Basket, Biella piange la scomparsa di Fioretti

Il giovane general manager dell'Angelico è stato portato via da un male incurabile

BIELLA – Il basket italiano piange la scomparsa a 39 anni di Gabriele Fioretti, giovane general manager dell'Angelico, dove lavorava dal 2007, dopo l'esperienza nella natia Casale Monferrato. Un male incurabile – combattuto con grande spirito e dignità – in pochi mesi si è portato via una dei dirigenti più giovani e capaci del basket italiano, demiurgo della ripartenza di Biella dopo la retrocessione: lo scorso anno l'Angelico puntò sui giovani (tre dei quali oggi sono in A, Raspino, Hollis e Laganà) e non a caso con una squadra fresca, entusiasta e umile - a immagine e somiglianza di Gabriele - riportò subito l'entusiasmo, la squadra di Corbani vinse la Coppa Italia LNP vivendo un'annata costantemente al vertice, grazie alla quale quest'anno Biella sta disputando l'Eurochallenge. Dove si è tolta il lusso di battere due squadre di nome come Anversa e Le Mans, successo che nemmeno dieci giorni fa Fioretti era riuscito a vivere a bordo campo.

IL RICORDO – Apprezzato unanimemente per la competenza, l'efficienza ma anche per le qualità umane, Fioretti è stato ricordato sia da Biella che da Casale. Questa la nota dell'Angelico: “E’ una giornata molto triste per la famiglia di Pallacanestro Biella. Dopo una brutta malattia combattuta con coraggio e dignità, questa notte è venuto a mancare il nostro General Manager Gabriele Fioretti. Con immenso dolore, il Presidente Massimo Angelico, l’Amministratore Delegato Gianni D’Adamo, il Consiglio d’Amministrazione, i Tecnici, i Giocatori e il Personale tutto di Pallacanestro Biella si stringono affettuosamente alla famiglia di Gabriele, alla moglie Paola e al piccolo Giovanni”. Questo il ricordo di Casale Monferrato: “La Società Junior Casale, la Dirigenza, lo Staff tecnico e gli atleti della Prima Squadra si uniscono al dolore della famiglia Fioretti, per la perdita prematura del carissimo Gabriele, casalese doc, cresciuto nella Junior prima come atleta e poi come addetto stampa, segretario e dirigente sportivo. Nel 2007 il passaggio in Serie A con Pallacanestro Biella, di cui era diventato General Manager nell'estate 2013. Un male incurabile l'ha spento questa notte. Gabri lascia la moglie Paola e il piccolo Giovanni, di nemmeno due anni. Ed un vuoto incolmabile nel mondo della pallacanestro e dello sport cittadino, regionale e nazionale. Ciao Gabriele, che la terra ti sia lieve”.

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