Serie A2, la Viola contrattacca: "Faremo ricorso"

Il club calabrese è stato penalizzato di 34 punti per problemi riguardanti la fidejussione d'iscrizione al campionato
Serie A2, la Viola contrattacca: "Faremo ricorso"© Ciamillo

ROMA - Il giorno dopo aver incassato dal Tribinale Federale una penalizzazione di 34 punti per un'irregolarità nella fidejussione presentata in estate per iscriversi al campionato, la Viola Reggio Calabria passa al contrattacco e con una nota annuncia che, una volta ricevute le motivazioni della squalifica, farà ricorso in appello per vedere cancellato il provvedimento. Il club calabrese nel comunicato ha fatto appello alla propria buona fede e si definisce parte lesa della vicenda difendendo l'operato sul campo dei propri tesserati: «La Viola Reggio Calabria - si legge nella nota - nel prendere atto della decisione assunta ieri dal Tribunale Federale, ribadisce fermamente la  posizione di buona fede e di parte lesa del Club, dei suoi dirigenti e dei suoi tesserati, e attende le motivazioni per ricorrere senza indugio al secondo grado di giudizio. Incomprensibilmente lungo appare il termine di dieci giorni per il deposito delle motivazioni, considerata l’urgenza della vicenda, e per tale motivo ci auguriamo di non dover attendere il limite dei termini dopo aver ricevuto il dispositivo 54 minuti dopo il termine dell'udienza. Ci auguriamo soprattutto che in tale sede vengano valutate le motivazioni del ricorso in fatto e in diritto e che non si dia atto a un provvedimento di inaudita e ingiustificabile asprezza, ma a un equo, attento e approfondito procedimento valutativo. L’entità scientificamente esatta della penalizzazione, conforme alla richiesta della Procura Federale, appare iniqua, sproporzionata, punitiva e intempestiva a tre giornate dal termine del Campionato. Così come arbitraria e inopportuna appare la restituzione, da parte della Lega, in data odierna, del bonifico pari a € 100.000 che il Club ha immediatamente e tempestivamente versato a garanzia dei propri tesserati in sostituzione della Fidejussione. Tale atteggiamento fa ulteriore seguito alle evidenti responsabilità della stessa sia nell’attività preliminare della Commissione di verifica sia negli ambigui e poco chiari presupposti della tardiva verifica sulla Fidejussione nata da un fornitore non avente diritto ad escussione. Infine, esprimiamo maggiore indignazione nella mancanza di rispetto che reca in se, nei modi e nei tempi, questa vera e propria esecuzione verso gli straordinari ragazzi della nostra Squadra, la nostra famiglia, che hanno meritato i Play Off sul campo, non il 13 luglio ma da agosto ad aprile, nel dover subire la gogna di tre giornate virtualmente da retrocessi, falsando comunque il regolare esito del Campionato. Su tale argomento sarà fatta un'ulteriore e ponderata valutazione da parte della società nei prossimi giorni. Infine, invitiamo i tifosi, a cui va tutto il nostro pensiero e dispiacere, a stare vicino alla Squadra e al Club con l’amore che solo Reggio Calabria, come in nessun’altra parte d’Italia, sa dimostrare alla propria identità, la Viola Reggio Calabria. Andremo fino in fondo, in ogni sede e grado di Tribunale e di Giudizio».

GIBA - Nel frattempo anche la GIBA - associazione che rappresenta i giocatori italiani - ha preso posizione scrivendo una lunga nota a difesa dei propri associati e chiedendo a gran voce che i diritti degli stessi possano essere tutelati fino in fondo: «Ieri pomeriggio - scrive la GIBA - il Tribunale Federale si è espresso in merito alla vicenda legata alla fideiussione della società di basket Viola Reggio Calabria, militante in Serie A2 Ovest, inibendo per tre anni il proprietario di maggioranza, per un anno il presidente e infliggendo alla squadra 34 punti di penalizzazione in classifica. La GIBA, nel prendere atto di quanto disposto dalla giustizia sportiva, che continuerà a fare il suo corso, ritiene fondamentale richiamare tutte le parti in causa circa la questione della tutela dei diritti dei giocatori, che scendendo in campo hanno consentito alla Viola di disputare una stagione che si è finora rivelata di grande soddisfazione, visto che la squadra ha conquistato i playoff sul campo. L’Associazione giocatori, che sta seguendo la vicenda da giorni con grande attenzione, rinnova la propria vicinanza agli atleti della Viola, ribadendo che seguirà puntualmente la questione fino alla sua conclusione. La GIBA chiede alla FIP e alla Lega Nazionale Pallacanestro di adottare tutti i provvedimenti idonei affinché, nel rispetto delle normative vigenti in tema di ammissione ai campionati, in tempi brevi la società Viola Reggio Calabria proceda a farsi rilasciare e depositi  una nuova  fideiussione  o altro strumento equipollente, al fine di garantire e, ove necessario, tutelare le eventuali pretese creditorie degli atleti e degli altri tesserati, che nulla hanno a che fare con la vicenda».

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