Basket: la prima Nazionale di Pozzecco è Italia Futura

In attesa dei giocatori di Milano e Virtus Bologna, di Fontecchio e Gallinari, il Poz avrà da lunedì cinque assistenti e una serie di millennials interessanti come Leo Okeke. Il 25 l'amichevole a Trieste con la Slovenia che avrà Doncic. Confermata l'anticipazione di Tuttosport. C'è John Petrucelli che ha appena ricevuto il passaporto
Basket: la prima Nazionale di Pozzecco è Italia Futura© ANSA

TORINO - La prima Nazionale di Gianmaco Pozzecco è una porta aperta su Italia Futura. Un anticipo di ciò che saremo. Molto multietnica se non la più multietnica finora (Mattia Udom, Nicola Akele, il 2003 Leonardo Okeke, Tomas Woldetensae), molto scolarizzata negli States (Amedeo Della Valle, Alessandro Lever, Guglielmo Caruso, Akele Woldetensae e ovviamente John Petrucelli hanno studiato e giocato nei college). E ha una serie di ragazzi che potranno essere protagonisti per un decennio e che sono seguiti anche dalla Nba, come Matteo Spagnolo che resta nel Draft del 23 giugno, e Leo Okeke per l'appunto. Del resto doveva essere una sorta di sperimentale, senza i giocatori di Milano e della Virtus Bologna, senza Simone Fontecchio reduce dai payoff della Liga Acb e Danilo Gallinari. L'appuntamento con la Slovenia peraltro si annuncia interessantissimo perché la Nazionale dei vicini di casa a Trieste il 25 prossimo avrà nientemeno che Luka Doncic, i fratelli Dragic (già, torna Goran per inseguire la qualificazione al Mondiale) e il 2,13 naturalizzato Mike Tobey. Questa Italia guarda ai prossimi anni, ma pensa anche a potenziarsi per settembre e perciò ha atteso il passaporto italiano di Petrucelli per convocare subito (come anticipato da Tuttosport in edicola) l'oriundo americano con avi campani. Un'Italia più atletica, pure, che va di corsa.

Poz osserverà i giocatori pensando dunque anche all'estate delle qualificazioni mondiali e dell'Europeo. Perché qualche novità ci sarà tra i 12 e non è detto sia soltanto il ritorno di Gigi Datome rispetto ai 12 olimpici.

TORNA RECALCATI La Nazionale del Poz stabilisce anche un record di assistenti, con il senior Carlo Recalcati in versione consigliere voluto fortissimamente dal nuovo ct, poi Paolo Galbiati, Riccardo Fois (a proposito di scolarizzati negli States,uno che ci è rimasto come allenatore) ed Edoardo Casalone, ma anche Peppe Poeta al momento mascherato con qualifica di scout perché in attesa di frequentare il corso estivo per allenatore nazionale di primo livello e dare l'esame. Insomma, il futuro è già cominciato, a questo futuro manca soltanto Paolo Banchero in attesa del draft Nba dove sarà fra i primi tre con Chet Holmgren e Jabari Smith - vabbè anche Gabriele Procida e altri giovani interessanti, perché abbiamo una buonissima generazione di millennials. Poi certo, c'è un presente importante, ma per quello si aspetteranno i titolari. Nel frattempo da lunedì ci sarà da divertirsi. Dopo la gara con la Slovenia il rompete le righe e poi nuovo raduno per la partita di qualificazione con l'Olanda.

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