Pozzecco-Italia a tempo pieno: saltata la trattativa col Panathinaikos

Il club di Atene ha scelto il coach Lavrio Christos Serelis. Intanto la Nazionale è sbarcata a Livorno: giovedì sera la sfida contro l’Ucraina per la qualificazione al Mondiale

L'ItalBasket è sbarcata a Livorno, dove domani sera (ore 21, diretta RaiSport, Sky Sport Arena e Eleven Sports) affronterà l'Ucraina nella penultima gara di qualificazione al Mondiale 2023. Gli azzurri hanno già strappato il pass iridato mentre l'Ucraina è in piena corsa e ha necessità di vincere, quantomeno per restare in scia a Georgia e Islanda. Bisognerà dunque onorare l'impegno al massimo anche per ricambiare l'amore che Livorno ha per il basket e la Nazionale. Era dal dicembre 1996 che l'Italia non giocava in riva al Tirreno: amichevole contro North Carolina State University ma al PalaMacchia, allora PalaAllende, inaugurato peraltro 20 anni prima con un torneo proprio con l'Italia insieme a Canada, Urss e San Francisco University. Questa volta ad ospitare gli azzurri sarà il Modigliani Forum, intitolato all'omonimo celebre pittore e scultore livornese dei primi del Novecento: restano ancora pochi biglietti disponibili per un impianto che ha vissuto grandi pienoni in occasioni dei derby tra Libertas e Pielle in Serie B.

La partita speciale di Pozzecco

È una partita dal sapore speciale anche per il commissario tecnico Gianmarco Pozzecco, che proprio a Livorno ha vissuto la sua prima esperienza da giocatore nella massima serie. A 21 anni infatti Poz passò nella squadra nata dalla fusione delle due realtà cittadine, un'operazione mai gradita dalle tifoserie e che finì con il fallimento nel 1994. Ma al di là di questo e della retrocessione sul campo maturata in quella stagione, i ricordi labronici del ct restano bellissimi come ha spesso avuto modo di ricordare. Sarà peraltro ancora un Pozzecco full time visto che la trattativa con il Panathinaikos non si è conclusa con il club ateniese che ha scelto il coach del Lavrio Christos Serelis e punta per la prossima stagione sull'ex Real Madrid Pablo Laso. Il gruppo dei 16 convocati – con Marco Spissu che ha raggiunto i compagni il giorno dopo il raduno come da programma e con Nico Mannion pienamente a disposizione – ha disputato ieri mattina una seduta di allenamento al PalaDozza a Bologna prima di partire alla volta di Livorno dove questa mattina prenderà confidenza con il Modigliani Forum e dove Poz e lo staff tecnico faranno ulteriori valutazioni in vista dei 4 tagli per la partita contro l'Ucraina. Da capire, visto che per la trasferta in Spagna il gruppo sarà composto salvo imprevisti direttamente dai 12 che giocheranno a Caceres domenica alle 18, quanto turnover vorrà fare il commissario tecnico e quanto spazio vorrà dare agli esordienti (Davide Casarin, Riccardo Visconti, Alessandro Cappelletti e Andrea Mezzanotte) e a chi ha giocato poco in azzurro fino ad oggi per testarli, in vista di possibili inserimenti nel gruppo per il Mondiale di Filippine, Giappone e Indonesia.

E Scariolo che fa?

Come detto, se per noi la gara non ha significato per la classifica avendo già la qualificazione in tasca, per l'Ucraina il discorso è diverso. La nazionale gialloblù è in vantaggio negli scontri diretti sia con la Georgia che con l'Islanda ma rispetto alle rivali ha una vittoria in meno: gli ucraini dovranno dunque battere l'Italia e allo stesso tempo sperare che i georgiani cadano in Olanda e gli islandesi cedano alla Spagna di Sergio Scariolo per tenere in vita le speranze fino all'ultimo turno.  A proposito di Scariolo, continuano le voci su un interesse del Real Madrid per la prossima stagione che però devono fare i conti con la norma che impedisce al ct di turno delle Furie Rosse di allenare un club spagnolo. Tenendo comunque conto che il coach bresciano ha contratto con la Virtus fino al 2024, appare al momento improbabile che Scariolo rinunci alla possibilità di difendere il titolo iridato conquistato in Cina nel 2019 e di giocarsi le chance di podio ai Giochi Olimpici di Parigi.

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