NEW YORK – Le finali di conference si aprono con la vittoria di Indiana su Miami 107-96: i Pacers conquistano gara1 dell'ultimo atto ad est in modo chiaro, grazie al quintetto con Paul George (24 punti e 7 assist), David West e Roy Hibbert (19), Lance Stephenson (17) e George Hill (15), ma in doppia cifra va anche CJ Watson (11). Con i 94 punti del suo quintetto base, Indiana domina sin dal primo quarto, nonostante un eccellente Dwyane Wade (27), mentre LeBron James (25 e 10 rimbalzi) va ad alti e bassi, con 1/5 da tre e soltanto 2 tiri liberi conquistati. Ma è soprattutto la difesa di Miami a mancare, con l'atteso predominio d'area dei Pacers, simboleggiato dal 38-29 a rimbalzo.
DOMINIO - Dopo un paio di mesi turbolenti, il sereno sembra tornato in casa Pacers (è soltanto casuale l'accantonamento di Evan Turner, protagonista di una scaramuccia in allenamento con Lance Stephenson?) e la squadra di Vogel tocca anche il +19. Qui l'8-0 di Wade e James sembra restituire una speranza agli ospiti ad inizio quarto periodo, ma qui un gioco da tre di George ferma la rimonta, e Miami si blocca definitivamente su un fallo antisportivo di Chalmers su Watson. “In gara2 dobbiamo essere molto meglio di così, studiare i nostri errori e risolverli” dice James, che può farsi forza su una statistica: nelle ultime sei serie iniziate con gara1 fuori casa, gli Heat non hanno mai vinto l'atto d'apertura. Ma il risultato a fine serie è stato differente...