NEW YORK – A sei anni da Danilo Gallinari, suo predecessore anche nel ruolo di uomo-franchigia a Milano, a sette da Marco Belinelli e otto da Andrea Bargnani, anche Alessandro Gentile viene scelto nel draft NBA. Il capitano dell'Emporio Armani, che questa sera si gioca lo scudetto in gara7 contro il Montepaschi Siena, è stato "chiamato" al secondo giro da Minnesota con il numero 53 e poi girato ai Rockets, nella cui dirigenza c'è anche Gianluca Pascucci, ex general manager di Milano.
FUTURO – A differenza dei 30 giocatori scelti al primo giro (annunciati dal commissioner Adam Silver, per gli altri è toccato al vice Mark Tatum), se Gentile volesse sbarcare subito nella NBA non avrebbe la certezza di un contratto garantito per due anni, con opzioni per le stagioni successive, e a stipendi già prestabiliti. Ecco perché il figlio d'arte dovrebbe restare in Europa (a Milano) per proseguire il proprio percorso, magari con l'obiettivo di arrivare un giorno negli States.