NEW YORK – La marcia di Golden State non si ferma nemmeno a Miami, dove i Warriors vincono 114-97 sfruttano la consueta vena di Stephen Curry (40 punti con 8/11 da tre) e Klay Thompson (24) e l'assenza di Dwyane Wade, non a caso la difesa dei californiani non subisce canestri su azione negli ultimi 9'. Le tre triple in fila di Thompson e Curry guidano il parziale di 14-0 decisivo a metà quarto periodo, a cui Miami non riesce a rispondere, anche perchè Golden State chiude la difesa (Heat tenuti a 11 punti nel quarto periodo). Per i Warriors il sesto successo di fila consente di rafforzare il secondo posto ad ovest (bilancio di 11-2). Per Miami, non bastano i 26 di Bosh e i 16 di Deng.
SORPRESA – Atlanta vince a Washington 106-102, ad infliggere ai Wizards il secondo ko stagionale è Jeff Teague (28), con lui anche Mike Scott e Paul Millsap (17 a testa). Per Washington, 21 e 13 assist di John Wall e 14 di Paul Pierce (che ha superato Jerry West al 17° posto della classifica marcatori all-time), ma pesano le 25 palle perse. Atlanta scappa con un 22-5 ad inizio quarto finale, ma spreca quasi tutto il vantaggio di 13 punti negli ultimi 2 minuti, tuttavia i liberi di Teague e DeMarre Carroll fermano la rimonta di Washington regalando agli Hawks il sesto successo nelle ultime otto gare, che vale il quarto posto ad est.
GALLO OK - La partita di Derrick Rose dura solo 10 minuti, poi un problema al bicipite femorale sinistro lo costringe a lasciare il campo e così Chicago cede 114-109 a Denver. Jimmy butler e Pau Gasol provano a sostenere i Bulls (32 punti per lo spagnolo, 22 punti e 11 rimbalzi per il secondo), ma Denver alla fine la spunta anche grazie alla buona prova di Danilo Gallinari, 15 punti e unico Nugget in doppia cifra tra quelli usciti dalla panchina.