NEW YORK – San Antonio assapora l'impresa, ma tre minuti di fuoco di Monta Ellis (38 punti) salvano Dallas, che vince il derby texano 99-93 nel giorno del debutto di Rajon Rondo, interrompendo un digiuno in regular season contro gli Spurs che durava da 10 partite.
TURNOVER – Reduce da due gare al triplo supplementare, compresa quella di 24 ore prima contro Memphis, San Antonio tiene a riposo Duncan, Parker, Leonard, Danny Green, Splitter e Ginobili, e così Gregg Popovich e Ettore Messina schierano una squadra senza uomini in doppia cifra di media in stagione. E per poco non vincono, sulla spinta di un Marco Belinelli da 21 punti in 39', del 100% ai liberi di squadra (26/26) e del successo a rimbalzo (48-40).
ELLIS TIME – Tuttavia la prova a lungo perfetta degli Spurs – con 16 e 10 rimbalzi di Baynes e 14 di Joseph - non basta per vincere, perchè il quarto periodo si conferma il momento di Monta Ellis, che con nove punti di fila ribalta la sfida (95-93), poi forza una palla persa di Belinelli per un contropiede chiuso da Parsons (16 e 11 rimbalzi). Beli, esausto, perde anche il pallone successivo, ultima chance per San Antonio, al quarto rovescio di fila. Per Dallas, la prima di Rondo è da 6 punti, 7 rimbalzi e 9 assist.
GALLO BRILLA – Denver bissa la vittoria sui Clippers battendo Indiana 76-73. Danilo Gallinari, alla terza doppia cifra in tre gare dopo il rientro dal breve stop per il ginocchio, gioca la miglior gara della propria stagione con 19 punti e 7/12 al tiro in 28' uscendo dalla panchina. Si rinnova la statistica sull'impatto di Gallinari: quando l'azzurro va in doppia cifra, il record di Denver è 7 vinte e 2 perse. Tuttavia per proteggere le gerarchie Brian Shaw chiude senza il Gallo, prendendosi un rischio cavalcando un Wilson Chandler che arriva a 3' dalla fine con 0/8 al tiro. Ma Chandler firma una tripla d'oro con i Pacers tornati a -1, poi Faried (che aveva 1/9 al tiro) schiaccia sul pick-and-roll condotto da Ty Lawson (15 e 10 assist).
SCAMBIO – Dopo Rajon Rondo, la Eastern Conference potrebbe perdere un altro regista di primo livello: Deron Williams potrebbe lasciare Brooklyn (con cui ha ancora tre anni di contratto a 63.1 milioni di dollari complessivi) per Sacramento. I Kings, persa la corsa a Rondo, offrono ai Nets il trio Derrick Williams, Jason Thompson e Darren Collison.
KNICKS ANCORA KO – New York perde in casa contro Phoenix 99-90, con i Suns guidati da Eric Bledsoe (25 e 10 rimbalzi) e Isaiah Thomas (22). Per i Knicks è la settima sconfitta di fila in casa, e ormai da un mese i Knicks non vincono al Madison Square Garden. “Si vede chiaramente che nelle gare in volata non vediamo il modo di poter vincere” dice Carmelo Anthony, 25 e 11 rimbalzi, al rientro dopo una gara di stop per problemi al ginocchio. Per i Knicks, 21 di Jose Calderon, assenti invece Stoudemire, Shumpert e JR Smith.
ATLANTA INARRESTABILE – Gli Hawks vincono anche a Houston 104-97: per Atlanta, guidata dai 22 di Korver e i 14 di Millsap e Horford è la 13° vittoria nelle ultime 14 gare, e arrivare dopo il +29 a Cleveland. Per i Rockets, 19 e 11 rimbalzi di Dwight Howard, mentre Harden si ferma a 18 con 5/16 al tiro, pur con 14 assist. Decisivo un quarto periodo da 30 punti di Atlanta.
PORTLAND BIS – Ventiquattro ore dopo il successo al terzo supplementare a San Antonio, Portland domina a New Orleans 114-88. E' nuovamente protagonista LaMarcus Aldridge (27 e 12 rimbalzi), che domina il duello con Anthony Davis (7 con 3/14 al tiro). Bene anche Lillard (17) e Kaman (16).
CHARLOTTE VINCE – Gli Hornets superano Utah 104-86 nonostante l'assenza di Lance Stephenson e i problemi all'inguine che costringono Al Jefferson (19 e 10 rimbalzi) a uscire nel quarto periodo, mentre Kemba Walker chiude con 20 e 6 assist e nessuna palla persa in 33'. Per Charlotte è la prima vittoria su Utah dopo quasi sei anni. Per i Jazz, 14 di Gordon Hayward, che in estate era stato ad un passo dal passaggio agli Hornets, con cui trovò l'accordo, tuttavia Utah pareggiò l'offerta.