Basket NBA, New York piange Anthony Mason

E' scomparso a 48 anni l'ex finalista con i Knicks, poi protagonista a Charlotte e All Star con Miami. A stroncarlo, un attacco di cuore che ha reso inutili le cure delle ultime settimane

NEW YORK – La NBA piange Anthony Mason, stroncato a 48 anni dagli effetti di un pesante attacco di cuore, che ha reso inutili le cure e le operazioni delle ultime settimane. Mason, che fu All Star con Miami nel 2001, era un idolo soprattutto del pubblico di New York, che si immedesimava nella grinta del lungo mancino cresciuto proprio nella Grande Mela, nel Queens. E che con la maglia dei Knicks giocò la finale nel 1994 (persa soltanto in gara7 a Houston), e l'anno successivo fu nominato miglior sesto uomo della Lega.

ALL STAR - Poi, gli anni da protagonista a Charlotte (dove nel 1997 finì la stagione in doppia doppia di media e nel secondo quintetto difensivo della Lega), e la consacrazione negli Heat. E in quegli anni in prima linea NBA Mason si mise in luce anche per l'originale taglio di capelli, con messaggi “incisi” ai lati della testa. Dettagli, in una carriera che lo ha visto chiudere con 883 partite nella NBA a 11 punti e 8.3 rimbalzi di media, giocando anche con New Jersey, Denver e Milwaukee.

RILEY – Un filo indissolubile lo ha legato a Pat Riley, non a caso l'ultimo desiderio di Mason è stato quello di parlare con il suo coach ai tempi di New York e Miami. Mason simboleggiava i Knicks finalisti, tremendamente efficaci, aggressivi e senza paura, l'atteggiamento preferito da Riley e dal pubblico della Grande Mela. L'atteggiamento di chi veniva dal a, come John Starks, e come Mason, che prima di diventare una stella NBA aveva giocato in Turchia, Venezuela e nelle minori a stelle e strisce. Per questo, il pubblico del Madison Square Garden si innamorò di The Mase, che in quel reparto lunghi affiancava la classe di Patrick Ewing e la grinta di Charles Oakley, tra i primi a onorare l'ex compagno di squadra. «Ricorderò sempre con piacere i cinque anni con The Mase a New York, è stato un combattente, esempio di perseveranza» ha detto Ewing. «Ci mancherai, fratello» ha aggiunto Oakley.

RICORDO – Mason lascia i figli diventati giocatori, come Anthony Jr – visto due anni fa a Capo d'Orlando – e come Antoine, oggi senior ad Auburn University. Dalla famiglia erano arrivate notizie che inducevano all'ottimismo pochi giorni fa, ma gli effetti dell'infarto di inizio mese sono stati fatali. «Anthony ha lottato come un guerriero fino alla fine» ha detto la famiglia, attraverso una nota. I Knicks hanno osservato un minuto di silenzio in memoria di Mason prima della sfida contro Toronto (così come ha fatto Miami prima della sfida contro Atlanta), prima che venisse mostrato sul maxischermo al Madison Square Garden un tributo video. «Anthony Mason ha sintetizzato la perseveranza di un giocatore che ha lottato per un posto nella NBA, la sua tenacia in difesa e il suo talento in attacco sono stati apprezzati da tutti i tifosi» ha chiosato il commissioner Adam Silver.

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