© LapresseROMA - Il big-match più atteso della stagione, quello tra le squadre col record migliore della NBA, è durato poco più di 24 minuti: Golden State ha travolto San Antonio 120-90 prendendo la doppia cifra di vantaggio già nel primo tempo e poi allungando nel terzo periodo con un parziale di 33-19: decisiva l’intensità difensiva dei campioni in carica, bravi a trasformare in facili contropiedi le tante palle recuperate nella propria metà campo. Warriors imbattibili in casa (21-0) e record incredibile per la squadra di Steve Kerr (41-4): straordinaria la prova di Steph Curry, autore di 37 punti. San Antonio ha dovuto fare a meno di Tim Duncan e ha dato l’impressione di “nascondersi” soprattutto nel secondo tempo, resta la sensazione dell’attuale imbattibilità dei Warriors attuali.
PAZZESCO COUSINS - Eccellente anche la prestazione di LeBron James, 25 punti nel successo dei Cavaliers su Minnesota nel giorno dell’esordio in panchina di coach Lue. Ai Timberwolves non bastano i 26 punti di Towns e i 20 di Wiggins. Fa notizia DeMarcus Cousins, che nella partita tra Sacramento e Charlotte mette a segno 56 punti riscrivendo così i record personali e di franchigia. Quanto agli italiani, Belinelli gioca 18 minuti nel ko di Sacramento con Charlotte (4 punti, 1 assist e 1 rimbalzo). Sconfitta per Danilo Gallinari e i suoi Nuggets con Atlanta: per il Gallo 15 punti, 2 assist e 3 rimbalzi in 32 minuti.