Coronavirus, LeBron James: "Nba a porte chiuse? Ci dobbiamo adeguare"

Dopo aver minacciato di non giocare senza pubblico, il campione dei Los Angeles Lakers ha rivisto la sua posizione: "Sarei dispiaciuto, ma la sicurezza viene prima di tutto"
Coronavirus, LeBron James: "Nba a porte chiuse? Ci dobbiamo adeguare"© Getty Images

WASHINGTON (USA) - È in programma una conference call tra il commissioner della Nba, Adam Silver, e i proprietari o i dirigenti delle 30 franchigie. Diverse le ipotesi sul tavolo: porte chiuse, partite solo in città dove il coronavirus non è ancora arrivato o in campo neutro. Quella più estrema è la sospensione di una stagione con un business da circa 8 miliardi di dollari. Al momento è ancora prematuro fare ipotesi, però sull'emergenza Coronavirus è tornato a parlare LeBron James che, dopo aver minacciato non di non giocare a porte chiuse, ha corretto il tiro: "Ovviamente sarei molto deluso di non averli, perché gioco per loro, ma dobbiamo ascoltare le persone che stanno seguendo l'evoluzione della situazione e se dovessero ritenere che la cosa migliore per la sicurezza dei giocatori, dei tifosi e della lega è di giocare senza tifosi dobbiamo adeguarci".

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