CHICAGO (Stati Uniti) - E' una storia d'amore quella che lega il Draft Nba all'Italia, non soltanto per i tanti "azzurri" chiamati (Rusconi, Esposito, Gallinari, Belinelli, Datome, Meneghin, Bargnani) ma anche per tutti quegli "stranieri italiani" che hanno utilizzato il nostro campionato come trampolino di lancio per il grande palcoscenico americano. Gente come Marko Jaric, Rasha Nesterovic, Manu Ginobil, Thabo Sefolosha e tanti alti, campioni già nel vecchio continente che si confermano grandi atleti anche nel mondo a stelle e strisce. C'è chi, però, come Marko Simonovic (centro di origine montenegrina classe '99, 210 cm centimetri di talento), pur avendo svolto tutte le trafile giovanili in Italia, non ha mai esordito in serie A e ha trovato la sua definitiva consacrazione una volta abbandonata l'Italia. E' infatti l'esperienza al Mega (massima serie serba) ad avergli aperto le porte della NBA, sponda Chicago, che lo ha chiamato alla scelta numero 44.
Draft Nba, Edwards prima scelta : "Non vedo l'ora di sfidare Durant"
Draft Nba, Nico Mannion firma per i Warriors
Un montenegrino "piemontese" consacrato in Serbia
Il talento balcanico di nascita è cresciuto fra le giovanili di Moncalieri e la prima squadra di Siena (non la grande Montepaschi vincitrice di tanti scudetti, ma la società nata post-fallimento che ha militato fra B e A2 negli ultimi anni), oltre che ad aver avuto una breve esperienza in quella fucina di talenti in erba che è la Stella Azzurra Roma. Dopo la buona parentesi in Slovenia all'Olimpija Lubiana, il centro si è poi spostato in Serbia fra le file del Mega. Sono proprio le prestazioni con quest'ultima franchigia ad avergli fatto guadagnare la chiamata dei Chicago Bulls in Nba, anche se probabilmente resterà ancora una stagione "parcheggiato" nel campionato serbo, comunque fra i più competitivi di tutta Europa. Secondo il regolamento FIP, Simunovic, qualora dovesse rientrare in Italia, avrebbe lo status di "italiano", ma non sarà convocabile per la Nazionale italiana avendo vestito già le maglie delle rappresentative giovanili montenegrine.