© AnsaSALT LAKE CITY (Stati Uniti) - Sono otto i primi punti di Nico Mannion in Nba (+4 assist), al terzo tentativo, che non bastano però a Golden State per evitare la sconfitta a Salt Lake City con gli Utah Jazz, maturata col punteggio di 127-108 nel segno di Mitchell (23) e Conley (17). Tra le fila degli Warriors c'è gloria per Curry che, con 2.561, sale al secondo posto della classifica all time per triple segnate, superando Reggie Miller, suo idolo d'infanzia. Passeggiano invece i Lakers contro i Bulls e strappano la nona vittoria in altrettante trasferte col punteggio di 101-90, in un match mai in discussione, toccando il +30 all'intervallo. LeBron, autore di un 17+11+6, lascia la copertina a Davis (originario proprio di Chicago), che firma il suo massimo stagionale con 37 punti. È un tirato 128-124 il primo successo dei Big Three di Brooklyn in casa contro Miami, salvati dai 12 punti di Irving negli ultimi 5'48'' (e 28 totali): 31 quelli messi a segno da Durant, "solo" 12 per Harden. Per i Nets, è show di Adebayo (41+9 assist).
Nba, tutti i risultati
I Denver si impongono 120-112 dopo il secondo tempo supplementare a Phoenix con i Suns privi di Booker e tenuti a galla da un Chris Paul in versione leader (21 punti e 13 assist): decisivi sono i 26 di Murray e i 29, di cui 12 all'overtime, di Jokic. Philadelphia sbanca 114-110 Detroit grazie ad un super Embiid (33+14 rimbalzi) e al 20+9+7 di Simons, mentre i Rockets "scherzano" nel derby texano a Dallas (133-108): massimo stagionale da 33 punti per Gordon e 28+17 rimbalzi per DeMarcus Cousins (tra le fila dei Mavericks, Porzingis fuori per turnover e Doncic fuori per tutto l'ultimo quarto). Chiude il quadro il 120-110 di Minnesota con i Pelicans, con Melli tenuto ancora in panchina per l'intero arco dell'incontro.