Nba, dure restrizioni per i giocatori senza vaccino

In arrivo un protocollo anti contagio in vista della nuova stagione: limitazioni di ogni genere per chi non è al sicuro dal Coronavirus
Nba, dure restrizioni per i giocatori senza vaccino© Ansa

Regole ferree e tante limitazioni da parte della Nba nei confronti dei giocatori che non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19. Le linee-guida anti contagio, in fase di elaborazione in vista della nuova stagione (che partirà il 19 ottobre), prevedono una lunga serie di restrizioni: i giocatori non vaccinati dovranno sottoporsi a tampone in occasione di ogni partita e allenamento (quindi anche due volte al giorno), mentre chi ha già ricevuto la doppia dose sarà esentato, se non in caso di sintomi sospetti. I non vaccinati inoltre dovranno fare una quarantena di almeno sette giorni se venuti in contatto stretto con un positivo al Coronavirus, obbligo non necessario, invece, per i vaccinati, cui basterà risultare negativi al tampone.

I non vaccinani mangeranno a distanza

Altre regole prevedono che i cestisti non vaccinati dovranno mangiare a una distanza di almeno due metri dai compagni di squadra e viaggiare in sezioni separate di autobus e aerei durante le trasferte e gli spostamenti da e verso i palazzetti. Per quanto riguarda coach, membri dello staff tecnico e arbitri è stato introdotto l'obbligo di vaccino con doppia dose, così come per gli ufficiali di campo e gli addetti ai palazzetti, a loro volta tenuti a mantenere una distanza di sicurezza di 4,5 metri dai giocatori.

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