BOSTON (Stati Uniti) - "Caro dittatore brutale Xi Jinping e governo cinese: il Tibet appartiene al popolo tibetano!". Con queste parole sui suoi canali social il giocatore di basket turco Enes Kanter torna a fare rumore per le sue prese di posizioni politiche, al fianco dei popoli oppressi. Il 29enne centro dei Boston Celtics sui suoi canali Instagran e Facebook ha pubblicato un video e una foto delle scarpe con cui è sceso in campo nella prima partita season della NBA al Madison Square Garden di New York. "Free Tibet", su legge sulle scarpe colorate con la tipica iconografia tibetana. "Più di 150 persone tibetane si sono bruciate vive! Sperando che un simile atto possa sensibilizzare maggiormente il Tibet. Io sto con i miei fratelli e sorelle tibetani e sostengo le loro richieste di libertà", ha scritto ancora Kanter. Il giocatore dei Celtics non è nuovo a battaglie di questo tipo, visto che di fatto non può tornare in Turchia essendo un fiero oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
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Kanter, quanti guai con la politica per il turco
Kanter, che è un musulmano praticante di origine turca, non è estraneo alle controversie politiche. Nel 2020 ha pubblicamente sostenuto una lettera inviata dal Council on American-Islamic Relations alla NBA chiedendo di cessare le sue operazioni in Cina. Nel gennaio 2019 ha saltato il viaggio della sua squadra in Inghiliterra per giocare contro i Washington Wizards nell'NBA London Game per paura di rappresaglie per la sua opposizione al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Kanter ha criticato apertamente Erdogan, accusato di violazioni dei diritti umani in Turchia. Kanter ha anche fondato un'associazione, la Enes Kanter Light Foundation, organizzazione benefica che si concentra sull'educazione e il benessere dei bambini.