Doncic con LeBron James: l’inatteso ribaltone NBA

Il più clamoroso scambio durante la stagione da oltre 30 anni. Tanti segnali in una mossa di mercato
Doncic con LeBron James: l’inatteso ribaltone NBA© EPA

Una notte così incredibile e uno scambio così clamoroso che molti protagonisti della lega hanno chiesto a Shams Charania - lo specialista di mercato Nba per Espn - se il suo profilo fosse stato hackerato. Un segno dei tempi e per il futuro della Nba stessa. Luka Doncic - è noto, ormai - giocherà nei Los Angeles Lakers a fianco di LeBron James (almeno per questa stagione). A Dallas va un altro All Star: Anthony Davis. Uno degli 8 nella storia ad avere titolo Ncaa, Nba e oro olimpico, ma lui ha aggiunto pure l’oro mondiale. Un lungo devastante, protagonista dell’ultimo titolo gialloviola. Con qualche problema di tenuta fisica, vero, ma soprattutto 32enne. L’asso sloveno invece compirà 26 anni a fine febbraio. I due aspetti incredibili sono: 1. Un simile scambio non si fa a metà stagione e 2. Sono stati i Mavs a cercare i Lakers, ovverosia a stabilire che Doncic non sarebbe stata la pietra angolare del futuro, nonostante avesse portato i texani alla finale Nba la scorsa stagione. 

La scelta di Dallas

Ma ci vari possibili motivi in una scelta così radicale, per la quale Dallas ha deciso di non massimizzare il valore di un asso che dopo l’anno da miglior rookie è sempre stato inserito nel miglior quintetto della lega, privilegio di pochissimi giocatori, tutti molto più vecchi di lui. Il gm Nico Harrison che ha architettato lo scambio, ha spiegato che: «I titoli si vincono in difesa e Anthony Davis è uno dei migliori». Secondo motivo Luka Doncic va in scadenza di contratto nel 2026, la prossima estate Dallas avrebbe dovuto offrirgli il massimo (dei massimi, compresi tutti i bonus che la carriera di Luka Magic impone) contrattuale: 345 milioni di dollari per 5 anni. E Luka avrebbe accettato perché soltanto Dallas (viste le regole Nba) avrebbe potuto offrirgli quella cifra, rendendolo il più pagato della storia. 

La sorpresa tra le star Nba

Tutti sorpresi, da Antetokounmpo, a Kevin Durant, passando per l’ignaro LeBron James che pure è il massimo estimatore di Doncic, avendolo definito nel 2022, «il giocatore che mi piace di più». Del resto Doncic nel 2018 disse: «LeBron è il mio idolo». C’è sintonia, insomma. I Lakers mai avrebbero potuto rifiutare una simile offerta, che di fatto sembra assicurare anche la successione di LBJ, il primo e più importante tassello del futuro. Ma ovviamente ci sono altri motivi più o meno nascosti. E riguardano l’approccio di Doncic, uno che oltre a non considerare la difesa necessaria, ha qualche problema con la bilancia e con l’etica del lavoro in palestra. È vero che anche quando i Lakers presero Shaquille O’Neill da Orlando, il gigante non aveva referenze perfette. Ma Doncic non ha mai giocato più di 70 partite per stagione Nba e causa infortunio al polpaccio è fermo da dicembre e non potrà concorrere al premio di Mvp (minimo, 62 gare bisogna giocare). E in questo periodo il suo atteggiamento, stando a voci non controllabili, non è stato perfetto. Il peso sarebbe aumentato. 

Lakers-Dallas, tutto lo scambio

I Lakers hanno dovuto sobbarcarsi anche il contratto del tedesco Kleber (11 milioni) e del veterano Markieff Morris. Dallas ha ottenuto una sola 1ª scelta (del 2029) e il giovane Christie. Ma è scesa sotto il tetto salariale e farà altre operazione da qui a giovedì 6 alle 21 italiane (quando si chiuderanno gli scambi). Lo stesso faranno i Lakers per trovare soprattutto un lungo. Intanto la “lega dei giocatori” ora lo è un po’ meno. Forse. Questo è il messaggio dei proprietari di Dallas

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