VENEZIA – Come ogni anno a fine giugno, Mestre ricorda Davide Ancilotto, l'ex stella di Caserta, Pistoia, Roma e della nazionale italiana che scomparve nell'estate 1997 a soli 23 anni per un malore in campo, occorso durante un'amichevole precampionato. Alle 9 al Parco Albanese di Mestre inizia la giornata dedicata a Davide, la Festa del Basket che culmina con l'All Star Game (ore 17.30) che vedrà la partecipazione anche di giocatori di Serie A, preceduto dai tornei di tre contro tre, poi Under 13 e Under 14, per un totale di 149 giocatori iscritti. La Festa del basket per Davide Ancilotto partecipa a progetti socio-solidali con la Croce Verde di Mestre e YouAid. Una delle novità è legata alla presentazione del libro “Gate D – Chiacchierando con la mia Virtus” di Cristiano Baccini, tifoso di Roma, l'ultima società in cui ha giocato Ancilotto, e che a Davide ha dedicato una curva del palasport, ritirando la sua maglia numero 4.
PETRUCCI – A ricordare Ancilotto è anche il presidente federale Giovanni Petrucci, che alla presentazione dell'evento ha detto: «Il senso della memoria, l'affetto per chi è stato con noi appartiene al mondo del basket. A Roma, ad ogni gara interna della Virtus, c'è sempre uno striscione che lo ricorda. Siamo qui per rinnovare con forza il sentimento che ci lega a Davide. Ero presidente della Fip, prima di essere eletto al Coni, quando accadde questa tragedia. Siamo qui per far capire quanto siano belli il basket e la sua 'community' non solo per il magnifico spettacolo dei playoff scudetto. Capisco che questo da un lato possa rinnovare il dolore della famiglia che non oso immaginare, ma queste sono occasioni di rigenerazione a cui siamo orgogliosi di collaborare. Vi siamo infinitamente vicini».