Heslip show inutile: Cremona passa a Cantù

La Vanoli si aggiudica il posticipo, è il settimo successo consecutivo, decisivi Washington e l'ex di turno Cusin. Vitasnella ko nonostante i 30 del canadese
Heslip show inutile: Cremona passa a Cantù© CIAMILLO

CANTU' – La Vanoli Cremona torna subito al comando, e si conferma la squadra più in forma del campionato. Il successo a Cantù per 82-74 allunga la striscia positiva della squadra di Pancotto, che con sette vittorie consecutive vanta l'imbattibilità più lunga della Serie A. Rimandata invece Cantù, che fallisce l'esame di maturità dopo l'eccellente prova di Venezia: troppo pesante lo 0/9 su azione di Walter Hodge (10 punti solo grazie ai 10 falli subiti), e se si escludono i 30 con 6/10 da tre di Brady Heslip, i padroni di casa si limitano a 44 punti con 2/21 dalla distanza. E se per Cremona la vittoria mette in cassaforte le Final Eight di Coppa Italia, la Vitasnella rischia di dover dire addio all'obiettivo di metà stagione.

EX DI TURNO – Cantù parte con un quintetto maxi, con Abass guardia e una front-line con Ross, Johnson e Berggren. Eppure Cremona domina a rimbalzo (24-12 a metà gara, 39-28 alla fine) e oltretutto la Vitasnella parte male in attacco. La seconda unità porta avanti Cremona, con Gaspardo (11) eroe inatteso, e a favorire la fuga ospite è anche un fallo tecnico alla panchina di Cantù a fine primo quarto, assegnato probabilmente per il viavai del patron Gerasimenko accanto alla panchina di Corbani. A fare la differenza è Marco Cusin: l'ex di turno firma 9 dei suoi 18 punti nel secondo quarto, portando la Vanoli sul +11 (32-43).

HESLIP – Al rientro, Heslip (3 punti nel primo tempo) scatta forte sui blocchi e mette subito due triple, poi il '96 Zugno firma l'illusorio -3 (44-47). Cremona non perde la calma, e i canestri pesanti di Gaspardo, Washington (18) e Turner (10) valgono l'allungo decisivo, anche perché Vitali (10 ma 3/10) trova il modo per essere efficace, regalando 9 assist. Dal -14 (54-68), Heslip prova a rimettere in partita Cantù, ma i suoi 9 punti in fila bastano appena per il -7 (63-70), e ancora Washington e Cusin si confermano protagonisti chiudendola con il +15 (67-82) per il massimo vantaggio. A confermare la maturità di Cremona.

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