Brescia vince il derby con Cantù. Trento strapazza l'Orlandina

Successo prezioso per la Leonessa, crollano Pesaro e Capo d'Orlando. Vincono anche Milano e Cremona.
Brescia vince il derby con Cantù. Trento strapazza l'Orlandina© CIAM

ROMA - Seconda vittoria consecutiva per la Germani Brescia che riprende il passo delle big imponendosi per 86-71 nel derby lombardo giocato contro la Red October Cantù che incassa così la seconda battuta d'arresto nelle ultime tre gare. Dopo un primo tempo comandato seppur senza strafare, la Germani Brescia ha alzato i ritmi in uscita dagli spogliatoi grazie alle giocate di Marcus Landry - top scorer della serata con 17 punti - e di Michele Vitali (14 punti) che hanno segnato 10 dei 18 punti messi a segno dai brianzoli in una frazione che li ha visti schizzare a +11 (63-52). Nel quarto finale poi, grazie all'ex di serata Burns (19 punti e 12 rimbalzi) e a Chappell (14 punti), la Red October ha provato a colmare il solco ma senza successo. 

TRENTO SUL VELLUTO - Tutto decisamente più facile per la Dolomiti Energia Trento che ha spazzato via la Betaland Capo d'Orlando con un fin troppo severo 107-59. Guidati da Sutton (18 punti), Gomes e Shields (16 punti a testa), i bianconeri hanno chiuso di fatto i conti già nel primo quarto portandosi sul 27-9. Un gap impossibile da colmare per i siciliani che per il resto del match hanno addirittura continuato a veder crescere il loro svantaggio. 

CROLLA PESARO - Varese domina Pesaro e chiude con un rotondo +20, inizia male l’avventura di Cedro Galli sulla panchina della Vuelle. I padroni di casa la ipotecano già nel primo quarto sul +26 (42-16) e vanno all’intervallo lungo sul 48-28. Nel terzo quarto però Pesaro è tornata a contatto (48-43) mettendo insieme un parziale di 15-0. Nel momento di difficoltà Caja ha però trovato spinta da Avramovic e Larson e ritrovato il +15 (62-47) al 30’. Da quel momento non c’è più stata storia. Per Varese 29 punti di Avramovic, 13 di Larson, 12 di Vene. Per gli ospiti 21 punti di Mika, 17 di Clarke e 9 di Omogbo.

GRANDE CREMONA - La Vanoli coglie la terza vittoria nelle ultime quattro uscite piegando la Virtus Bologna 91-78 e ribaltando anche la differenza canestri. Cremona ha allungato nel secondo quarto grazie a Drake Diener e Portannese fino al +14 (34-20). Aradori e Slaughter hanno svegliato la squadra di Ramagli, che ha ricucito fino al -2. La successiva accelerazione l’hanno ispirata Sims e Johnson-Odom (63-50, 28’) e poi Cremona ha allungato ancora sul +15 (76-61) per poi chiudere senza problemi. Per la Vanoli 20 punti di Drake Diener, 19 di Johnson-Odom e 13 di Fontecchio. Per Bologna 13 di Umeh, 12 di Aradori, Ale Gentile e Slaughter.

MILANO OK - Con un ottimo quarto periodo Milano ha piegato Reggio Emilia 92-78. Negli ultimi minuti è stato Micov a fare la differenza (18 punti alla fine). Per Pianigiani, anche 15 punti di Goudelock e 13 di Gudaitis. Per la Grissin Bon, Della Valle ha chiuso con 20 punti, 18 di Reynolds e 10 di Wright. L’EA7 ha provato a strappare nel primo tempo, senza riuscirci. A fine terzo quarto Goudelock ha messo il canestro del +5 (64-59) ma poi poi White ha impattato a quota 67. Pascolo ha ispirato il nuovo allungo (74-67) e poi Tarczewski ha timbrato il +11 e poi Milano ha amministrato portando a casa una partita molto importante.

CADE SASSARI - Successo fondamentale per Brindisi, in ottica salvezza. L’HappyCasa piega 105-98 Sassari dopo un overtime grazie ai 23 punti di Tepic, ai 22 di Suggs e ai 18 di Smith. Per la Dinamo, 28 punti di Planinic, 26 di Bostic e 19 di Stipcevic. I padroni di casa sono partiti forte (17-6) ma poi Spissu ha ricucito (23-21). All’inizio del quarto periodo Sassari ha messo insieme un parziale di 22-3 e allungato sul 69-76 ma Suggs ha risvegliato Brindisi. Nel finale il libero di Giuri è valso il supplementare, nel quale la squadra di Vitucci è tornata dal 5 poi poi vincere con gli 8 punti di Smith e la tripla di Mesicek.

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