Serie A: Milano e Brindisi vincono, Fortitudo ko a Cremona

Messina batte il Poz nel big match di Sassari. Secondo stop di fila per la squadra di Dalmonte mentre la Reyer vince 77-75 contro Varese. La Happy Casa viola il parquet di Pesaro 86-62
Serie A: Milano e Brindisi vincono, Fortitudo ko a Cremona© Ciamillo

Va in scena il turno infrasettimanale della 27ª giornata di LBA: nella partita di cartello del PalaSerradimigni Milano batte 85-73 la Dinamo Sassari dopo due sconfitte consecutive. Brindisi si conferma in gran spolvero e, dopo aver vinto il big match contro l'OIimpia nel turno scorso, vince fuori casa contro Pesaro 86-62. Vittoria sofferta per Venezia contro Varese: la Reyer si impone 77-75 al PalaWhirpool nei secondi finali. La Fortitudo Bologna esce invece sconfitta dal PalaRadi: vince Cremona 82-74. Due punti preziosissimi in chiave salvezza per Cantù, che a Brescia si impone 74-69 nel derby lombardo, mentre Trento batte 81-69 Trieste e la raggiunge a quota 22 punti in classifica. 

Fortitudo Bologna, ricorso respinto: vittoria di Pesaro confermata

Milano e un LeDay "spaziale" battono Sassari 85-73

Al PalaSerradimigni va di scena il big match di giornata fra Dinamo Sassari e Olimpia Milano: le due squadre vogliono dare una sterzata al periodo negativo in campionato: le sconfitte consecutive per Pozzecco sono due, ben tre per Messina, fra cui il big match del turno scorso contro Brindisi che è costata la testa della classifica ai meneghini. Primo quarto in equilibrio, con Milano che prova a scappare con i 9 punti di Shields ma Sassari che tiene testa grazie ad Happ e Burnell. Primi dieci minuti che terminano 19-14 per i lombardi. Nel secondo quarto però Milano prende le redini del match, arrivando a metà tempo al massimo vantaggio a +11 grazie ad una tripla di Micov. LeDay trova canestro con continuità, ma Sassari risponde con una tripla di Spissu e con il solito imponente Bilan sotto canestro, riuscendo ad arginare parzialmente l'Olimpia e concludendo il primo tempo sotto di 7 sul 40-33. Il terzo quarto si apre con le due squadra che rispondono colpo su colpo, con Delaney che risponde da tre a Spissu e Burnell che da due fa da eco a LeDay. Ancora Spissu regala il -3 a Sassari, ma Rodriguez e LeDay con 2' di fuoco riportano l'Olimpia a +10 con 10' ancora da giocare. L'ultimo quarto si apre con tre liberi a segno per Delaney per il +11 e una palla persa "sanguinosa" di Gentile, ma Sassari c'è ancora e grazie a Bilan e alle triple del solito Spissu ricuce fino al -4. Passi di Moraschini e Spissu ancora per il -2, ma LeDay è "marziano" da tre e riporta Milano a +8 con due bombe consecutive. Biligha stoppa Spissu e Shields che ancora da tre chiude virtualmente i conti per il +11. Il secondo fallo tecnico causa l'espulsione di coach Messina, ma Milano porta a casa la partita nonostante Spissu sia l'ultimo a mollare: finisce 85-73. Record di punti per LeDay in campionato: sono 28 per l'americano, decisivo per la vittoria milanese. Alla Dinamo non basta un ottimo Spissu da 24 punti. Milano raggiunge Brindisi a quota 38 ma con una partita in più e con gli scontri diretti a sfavore. Sassari, al quarto stop in cinque partite, resta al quinto posto con 28 punti. 

Brindisi sbanca Pesaro 86-62, Willis decisivo

La Happy Casa arriva a Pesaro sulle ali dell'entusiasmo dopo il primato conquistato nel big match vinto contro Milano, e batte la Vuelle Pesaro alla Vitrifrigo Arena con un' altra prestazione maiuscola: già dal primo quarto la squadra di Vitucci ingrana la quarta, e grazie alla vena realizzativa di Willis chiude il periodo in vantaggio 25-13. Più equilibrati i secondi 10', dove Repesa prende le misure dell'attacco pugliese e serra le fila della difesa, e grazie anche alla precisione al tiro di Zanotti, recupera un punto di svantaggio: primo tempo che si chiude 43-32 per Brindisi. Nel terzo quarto però l'energia della Vuelle si esaurisce e Krubally guida i brindisini ad un nuovo allungo: 21-13 di parziale e ultimo quarto di puro garbage time. Brindisi si impone 86-62. Mattatori della serata Willis con 24 punti e 11 rimbalzi e Krubally con 20 punti, a Pesaro non bastano i 12 punti di Zanotti. La squdra di Vitucci sale 38 punti confermandosi prima della classe, Vuelle che resta a 20 punti in piena bagarre playoff. 

Venezia soffre ma vince a Varese, Scola sbaglia il tiro decisivo

Partita dai due volti quella del PalaWhirpool: nei primi due quarti Varese gioca una gara metodica e precisa e vince il primo 18-16 e il secondo 21-19, grazie soprattutto alla solidità difensiva e ai canestri di Ruzzier e Beane. Al rientro in campo dopo la pausa lunga però Venezia si desta e, grazie alla vena realizzativa di Chappel, piazza un parziale di 20-4 e passa a condurre. Ultimi dieci minuti combattuti ed equilibrati, con le squadre che rispondono colpo su colpo. Da un lato Beane trova punti importanti per Bulleri, dall'altra Tonut risponde tenendo i suoi in vantaggio. Egbunu trova però punti pesanti per Varese, che rientra prepotentemente a -1 a 4' dal termine e mette la freccia sul 71-69 grazie ancora a Beane. Contro sorpasso della Reyer sul 75-73, che porta a casa la partita grazie alle ultime due azioni difensive e alla tripla sbagliata da Scola all'ultimo secondo: finisce 77-75. Nella "sfida nella sfida" dei fratelli De Nicolao (Andrea per Venezia e Giovanni per Varese) è il primo a gioire, anche se a referto il risultato è pari: 10 punti ciascuno. Top scorers  della serata Beane con 20 punti per Varese, Chappel con 15 punti per Venezia. Reyer che sale a 32 punti al quarto posto, mentre i varesini restano fermi a 18.

Cremona, vittoria per i playoff: 82-74 alla Fortitudo

La Fortitudo Bologna fa visita a Cremona in un match preceduto dalla notizia del mancato accoglimento del ricorso effettuato dai bolognesi per la sconfitta contro Pesaro. Match che può dare indicazioni importanti circa le possibilità playoff di entrambe le squadre, appaiate a 18 punti all'inizio dei 40'. Cremona parte con maggior piglio e grazie ad un Cournooh in stato di grazia vince sia il primo quarto (23-22) che il secondo (24-14). La Fortitudo però rientra in campo nel secondo tempo con un altra faccia, e grazie soprattutto alla vena realizzativa di Totè piazza un break di 13-2 che la riporta in parità. L'ultimo quarto è però di matrice tutta lombarda, che con un parziale decisivo firmato Barford e Mian porta a casa il match: finisce 82-74, con Cremona che sale a 20 punti e supera proprio la Fortitudo, alla seconda sconfitta di fila. Cournooh e Barford decisivi per Galbiati con 22 e 18 punti , a Bologna non bastano le ottime prove di Totè e Banks (25 e 19 punti per i due fortitudini).

Cantù sale sul treno salvezza: 74-69 contro Brescia

Al PalaLeonessa va di scena il derby lombardo, con Brescia che ospita Cantù ultima in classifica, in una gara molto importante per spezzare la serie di cinque sconfitte di fila. I canturini sono chiamati ad una gara solida per mantenere vive le speranze salvezza, e difatti iniziano il match col coltello fra i denti: il primo quarto termina infatti 24-18 per gli ospiti. Nei secondi 10' la Leonessa si sveglia e, con un parziale di 24-14, conclude il primo tempo in vantaggio 42-38. Il secondo tempo vede però l'allungo decisivo di Cantù, che grazie alla prestazione maiuscola di Gaines e un ultimo quarto attento, vince 74-69 e raccoglie due punti dal peso specifico imponente, salendo a 16 punti a due lunghezze di distanza dalla salvezza e dal "gruppetto" a 18 punti dove resta invece Brescia. Match winner per Cantù è Gaines con 28 punti, alla Leonessa non bastano i 14 punti di Vitali.

Trento batte Trieste 

Inizio terribile per Trieste che subisce un parziale spezza-gambe da Trento: 24-5 a al termine del primo quarto, con Delia e Alviti che segnano gli unici due canestri su azione per i friulani. Nei due quarti successivi più equilibrio, con la squadra di Dalmasson che pareggia 22-22 i secondi 10' e vince 24-16 il terzo periodo, ma non basta: Trento porta a casa la partita e ringrazia i primi 10' letteralmente "regalati" dalla squadra ospite: finisce 81-69. Top scorer per Trento Williams e Maye con 26 e 16 punti, per Trieste buona la prova di Doyle e Delia con 13 punti ciascuno. Aquila che raggiunge proprio i friulani (alla quarta sconfitta di fila) a quota 22 punti, in piena zona playoff. 

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