Basket Serie A: Momo Faye, il 18enne che incide e i coach stranieri

Reggio Emilia ha cambiato gruppo manageriale, panchina, ma non ha perso l’attitudine a fidarsi dei giovani. Interessante il confronto di stili con l’aumento di allenatori stranieri, comunque i nostri restano di alto livello
Basket Serie A: Momo Faye, il 18enne che incide e i coach stranieri© Giulio Ciamillo

Qualcuno che ha coraggio c’è. Reggio Emlia ha cambiato gruppo manageriale, panchina, ma non ha perso l’attitudine a fidarsi dei giovani. Il greco Prftis ha dato spazio in queste prime giornate a Momo Faye, senegalese del settore giovanile che vanta nel suo staff due fenomenali professori come Andrea Menozzi e GIordano Consolini. Faye era stato inserito nel miglior quintetto dell’Adidas Next Generation Tournament a Kaunas. È un 2005 di 2,08 e nelle prime due gare ha giocato 20 minuti di media, viaggiando a 9 punti e 6,5 rimbalzi di media, imbeccato dall’ottimo playmaker Weber. Ma resta comunque la domanda su come si possa migliorare in Italia, che avevamo lanciato parlando del debutto di Ismaila Diagne nel Real. In settimana l’intervista concessa da Daniele Baiesi a Tuttosport ha fornito spunti. Ma c’è modo per ora di accontentarsi e seguire le novità. Come Pajola tornato dall’estate con la mira da 3. O Denegri che a 25 anni mostra di poter segnare anche in A.

I coach stranieri in A

Curiosamente a punteggio pieno ci sono due squadre guidate da (ottimi e noti) coach stranieri, Priftis a Reggio Emilia e Micilic a Napoli. Più che altro hanno squadre costruite con fisici strutturati per l’Europa. Stessa sensazione si ha guardando Venezia di coach Spahija. Interessante il confronto di stili con l’aumento di allenatori stranieri, comunque i nostri restano di alto livello. Qualche dubbio in più nasce sulla costruzione delle squadre. Milano per esempio (ma perché farla giocare a mezzogiorno di domenica sapendo che sarebbe arrivata dal venerdì di Eurolega?) continua a non convincere in regia. E però ha già 16 tesseramenti, rischioso cambiare ora seppur sembri necessario. E anche alcune lacune del Derthona sembrano evidenti. Sassari va attesa al completo e con qualcuno dei reduci da infortunio in condizione. Per ora le realtà più convincenti sono Brescia, Napoli e Reggio Emilia. Di sicuro saranno da playoff. Terribile notizia la guerra in Israele. Che a livello sportivo ha conseguenza sulle coppe. Gli stranieri del Maccabi sono volati a Cipro, partite rinviate. E l’unica via percorribile sembra quella di giocare in campo neutro all’estero. Ma sarà possibile?

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