Napier e Mannion, i regali perfetti per Milano e Varese

I playmaker trascinatori al debutto. Messina ha applaudito il ritorno dell’americano: "Ci dà ritmo". Nico: "Non sono ancora in forma"

I regali di Natale quest’anno sono perfetti. E anche quelli in arrivo sembrano studiati con attenzione. Primi esempi Shabazz Napier e Nico Mannion. L’americano alla seconda avventura milanese ha cominciato come non se ne fosse mai andati. Unica differenza la maschera per proteggere il naso infortunato nella precedente esperienza a Belgrado. Contro la Vanoli in 24 minuti 16 punti, 3 recuperi, ma soprattutto intraprendenza e capacità di dare un volto, un ritmo all’attacco dell’Olimpia. In difesa andrà protetto quando non è sulla palla, ma questo molti compagni lo sanno già. Insomma, Shabazz può cambiare il corso della stagione come fatto già l’anno scorso. E dopo il netto 74-51 della vigilia di Natale, coach Ettore Messina ha sotolineato: «Napier ci ha dato ritmo, tiro, è stato il solito Napier. Di questo ha beneficiato Flaccadori e in due hanno tenuto in pugno la squadra tutta la partita. Quando rientrerà Maodo Lo avremo tre playmaker e mi sembrerà sempre festa. Anche Devon Hall potrebbe beneficiare della presenza di Shabazz e anche di Billy Baron: è importante che sugli scarichi attacchi e non si accontenti del tiro da tre, altrimenti è in balìa delle percentuali. Se attacca può creare per sé stesso e anche per i compagni».

I numeri di Mannion

Niccolò Mannion è andato persino oltre il 23 e questo apre spiragli di ottimismo anche per il futuro azzurro, non soltanto dell’Openjobmetis Varese. Nel successo a Pesaro per 81-88,il figlio di Pace ha messo 26 punti in 27’, perdendo certo 8 palloni che dimostrato comunque i suoi limiti. Ma lo stesso Nico ha ammesso di non essere certo al meglio della forma, ancora. «Prima di giocare avevo fatto solo un allenamento con la squadra, ma abbiamo lavorato bene. Sono contento di essere a Varese e di essere tornato in Italia. Sono un po’ giù di forma, specie nelle gambe, ma voglio tornare al più presto al top ed essere più presente in difesa». E oggi racconterà le sue sensazioni ed emozioni in una conferenza stampa attesissima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kabengele alla Reyer

Nuovi arrivi continuano. La Reyer Venezia impegnata ieri in Eurocup si rinforza sotto canestro (dopo il tradimento di inizio stagione operato da Bruno Caboclo) con l’arrivo di Mfiondu Tshimanga Kabengele, centro di 2,08 in arrivo dall’Aek. E anche la Virtus ha pronto il colpo. Essendosi liberata di Jalen Smith, finito al Partizan Belgrado, sta per annunciare Rihards Lomasz, uno che coach Luca Banchi conosce bene. Lomasz è stato infatti tra i protagonisti dello strepitoso Mondiale della Lettonia (guidata da Banchi). L’estero arriva dal Merkezefendi, in Turchia, dove ha segnato 14,7 punti di media. La virtus potrebbe anche muoversi sotto canestro qualora trovasse acquirenti per Cacok. Ma già il lituano sarà un’addizione importante per allungare le rotazioni e non chiedere troppo ai tanti senatori di una squadra che in Eurolega sta volando. E Lomasz ha comunque già giocato in Eurolega con il Villeurbanne.

Jefferson al debutto

Un altro prossimo debuttante in A sarà Brandon Jefferson, realizzatore di 1,77 annunciato dal banco Sardegna nell’intervallo dell’ultima partita giocata il 23. Rimpiazzerà Whittaker, in uscita. Per comprendere l’impatto di Colbey Ross sul Derthona bisognerà invece attendere la conformazione che darà Walter De Raffaele, nuovo allenatore della squadra. Ma Ross è stato Mvp la scorsa stagione in A. E De Raffaele è un signor allenatore.

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I regali di Natale quest’anno sono perfetti. E anche quelli in arrivo sembrano studiati con attenzione. Primi esempi Shabazz Napier e Nico Mannion. L’americano alla seconda avventura milanese ha cominciato come non se ne fosse mai andati. Unica differenza la maschera per proteggere il naso infortunato nella precedente esperienza a Belgrado. Contro la Vanoli in 24 minuti 16 punti, 3 recuperi, ma soprattutto intraprendenza e capacità di dare un volto, un ritmo all’attacco dell’Olimpia. In difesa andrà protetto quando non è sulla palla, ma questo molti compagni lo sanno già. Insomma, Shabazz può cambiare il corso della stagione come fatto già l’anno scorso. E dopo il netto 74-51 della vigilia di Natale, coach Ettore Messina ha sotolineato: «Napier ci ha dato ritmo, tiro, è stato il solito Napier. Di questo ha beneficiato Flaccadori e in due hanno tenuto in pugno la squadra tutta la partita. Quando rientrerà Maodo Lo avremo tre playmaker e mi sembrerà sempre festa. Anche Devon Hall potrebbe beneficiare della presenza di Shabazz e anche di Billy Baron: è importante che sugli scarichi attacchi e non si accontenti del tiro da tre, altrimenti è in balìa delle percentuali. Se attacca può creare per sé stesso e anche per i compagni».

I numeri di Mannion

Niccolò Mannion è andato persino oltre il 23 e questo apre spiragli di ottimismo anche per il futuro azzurro, non soltanto dell’Openjobmetis Varese. Nel successo a Pesaro per 81-88,il figlio di Pace ha messo 26 punti in 27’, perdendo certo 8 palloni che dimostrato comunque i suoi limiti. Ma lo stesso Nico ha ammesso di non essere certo al meglio della forma, ancora. «Prima di giocare avevo fatto solo un allenamento con la squadra, ma abbiamo lavorato bene. Sono contento di essere a Varese e di essere tornato in Italia. Sono un po’ giù di forma, specie nelle gambe, ma voglio tornare al più presto al top ed essere più presente in difesa». E oggi racconterà le sue sensazioni ed emozioni in una conferenza stampa attesissima.

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