QUI COMITATO REGIONALE - Sono 17 le nuove squadre iscritte alla Terza Categoria

C'è grande ottimismo negli uffici di via Tiziano. Il presidente Mossino: «Fusioni in calo, addirittura inferiori alle stagioni passate. Le nostre società soffono, ma non smettono di lottare»
QUI COMITATO REGIONALE - Sono 17 le nuove squadre iscritte alla Terza Categoria

Continua a dominare l'ottimismo negli uffici del Comitato regionale Lnd Piemonte e Valle d'Aosta: a 24 ore dalla chiusura delle pre iscrizioni (gratuite e senza vincoli), i vertici hanno fatto sapere di aver registrato segnali in netta crescita e sostanziale ripresa dopo il difficile periodo dell’emergenza Coronavirus.

«Questa è la testimonianza che siamo un sistema che ha saputo consolidarsi nel corso degli anni, le società piemontesi e valdostane stanno dimostrando che attraverso progetti sportivi ben strutturati possono far fronte anche a momenti di grande sofferenza – le parole del presidente Christian Mossino – E siamo soltanto all’inizio della nuova stagione; prima della chiusura delle iscrizioni di Terza categoria fissata a fine agosto sono sicuro che i dati saranno ancora più significativi».
Cita la Terza Categoria, perché al momento si registrano già 17 nuove iscrizioni: si tratta di Suno, Musiello Saluzzo, Libertas Vaprio, Academy Novara, Crescentinese, Junior Asca, Sant’Ignazio Sport, San Luigi Cambiano, Atletico Mirafiori, Calcio Leini, Castellettese, Polisportiva San Giacomo, Revello, Salice, Soccer Gattico Veruno, Nuova Lanzese e Sanfrè.

Il Comitato ha poi annunciato che sono in netto calo le fusioni e che sono pervenute soltanto due rinunce ai campionati di competenza, ma con richiesta di partecipazione alla categoria inferiore (una dalla Promozione alla Prima e una della Seconda Categoria alla Terza).

«Temevo un numero maggiore di rinunce e fusioni, invece al momento sono addirittura inferiori alle stagioni scorse. Attendiamo di conoscere i dati finali al termine ultimo di presentazione delle fusioni, ma a questo punto sono ottimista. Le nostre società hanno sofferto, ancora oggi lottano per garantirsi un futuro stabile e adeguato alle loro aspettative. Noi continueremo a fare la nostra parte, con la massima attenzione ed il dovuto riguardo».

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