ADESSO BASTA - La dura presa di posizione dei presidenti Lnd dell'Area Nord

"Sì al calcetto tra amici, no all'attività calcistica: assurdo. E giù le mani dal vincolo sportivo, senza il quale molte società non riuscirebbero a iscriversi ai campionati"
ADESSO BASTA - La dura presa di posizione dei presidenti Lnd dell'Area Nord

Servono certezze. Non c’è più tempo. Lo ha detto il presidente Lnd Cosimo Sibilia pochi giorni fa, lo hanno ribadito, al termine di una riunione, tutti i presidenti dei Comitati Regionali e delle Provincie Autonome dell’Area Nord, Christian Mossino compreso.

La prima, unanime richiesta è quella di una sostanziale modifica dell’attuale protocollo della Figc per la ripresa dell’attività calcistica, giovanile e dilettantistica in totale sicurezza.

“Si chiede di modificare le norme attuali e renderle aderenti a quelle emanate dai Governi regionali e provinciali in materia, che permettono lo svolgimento degli sport di squadra e di contatto, mentre il citato protocollo della FIGC ad oggi non consente la ripresa dell’attività calcistica. I presidenti sono consapevoli che alcune regole rimarranno invariate per garantire la salute di atleti e dirigenti, ma allo stesso tempo ritengono essenziale ripartire con l’attività sportiva, anche per sperimentare e collaudare i comportamenti da tenere nella malaugurata ipotesi, che ovviamente auspicano non si verifichi, che il Covid-19 dovesse permanere anche nei prossimi mesi”, si legge in una nota emanata dal Comitato di Piemonte e Valle d’Aosta.

Che continua: "I Presidenti dichiarano incomprensibile ed inaccettabile il fatto che sia consentito giocare a calcio senza precauzioni da parte di ragazze e ragazzi negli spazi liberi e nei campetti sportivi delle città e dei paesi, mentre rimanga bloccata la ripresa dell’attività sportiva dilettantistica e giovanile sotto l’egida della Figc. Una ripresa che consentirebbe, tramite la collaborazione preziosa delle società affiliate, di svolgere anche un controllo preventivo e contenitivo sulla situazione del Covid-19. Di conseguenza all’unanimità i sette Presidenti dell’area Nord Lnd, in sintonia con il Presidente della Lnd Cosimo Sibilia, chiedono alla Figc un tempestivo allentamento o annullamento del protocollo sopra citato. Per le centinaia di migliaia di calciatori giovani e dilettanti, di tecnici, di dirigenti e di tutti i volontari che promuovono il movimento sportivo dei Comitati del Nord, i Presidenti chiedono che venga consentito dalla Figc di riprendere il gioco del calcio anche alla presenza del pubblico con il distanziamento o la mascherina indossata dagli spettatori".

Ma c’è un altro punto che è stato oggetto di discussione e di condivisione: la paventata eliminazione del vincolo sportivo da parte del Ministero alle Politiche Giovanili e Sport attraverso la legge di riforma dello sport italiano.

"Il nuovo ed attuale Statuto della Figc ha già previsto la riduzione della durata di detto vincolo dagli attuali 25 anni ai 24 anni per la prossima stagione. Si precisa come il vincolo sportivo venga assunto volontariamente e consapevolmente dai calciatori al momento della sottoscrizione del cartellino e quindi non sia attivato in maniera coatta. Le Società dilettantistiche necessitano ogni anno di poter disporre di un numero minimo di tesserati sicuri per poter programmare la propria attività. Come ha sottolineato anche il Presidente Sibilia, in caso mancasse questa condizione molte Società non riuscirebbero ad iscriversi tempestivamente ai rispettivi campionati".

I presidenti chiedono la conferma del vincolo sportivo come previsto dall’attuale normativa federale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...