Pulcini 2009 - Marco Sonnessa: "Insultavano i nostri bimbi dalle tribune"

"Abbiamo abbandonato il campo perché insultavano i nostri bimbi dalle tribune". Ecco le parole di Marco Sonnessa, mister della squadra Pulcini 2009 del Moncalieri
Pulcini 2009 - Marco Sonnessa: "Insultavano i nostri bimbi dalle tribune"

«Dopo 5' dall'inizio del terzo tempo ho sentito un gruppo di genitori, due/tre, rivolgere degli insulti verso il portiere», ha dichiarato Marco Sonnessa allenatore della squadra Pulcini 2009 del Moncalieri. La partita in questione è Borgaretto-Moncalieri del campionato Pulcini 2009, conclusa con la vittoria dei padroni di casa. “Hanno rivolto degli insulti verso il portiere del tipo "sei scarso, dai che adesso sbagli" dopo che lui in precedenza aveva commesso un errore che aveva favorito il gol avversario. Lì per lì non ci ho dato subito peso, poi ho fatto il cambio del portiere ed è uscito piangendo. A quel punto ho ritirato la squadra».

In seguito, prosegue mister Sonnessa, «mi hanno riferito che già prima era successo qualche episodio e dispiace perchè sono cose spiacevoli. Il portiere è uscito piangendo e spero che in futuro non capiti più».

Proprio per questo motivo bisogna «avere il coraggio di parlare. A me non sta bene che i bambini vengano criticati e offesi perchè avversari della squadra del proprio figlio. Se si deve fare tifo, bisogna farlo per la propria squadra, senza offendere. Non è una competizione. Mi sono sentito di portare via la squadra per questo motivo, perchè non era un bel segnale».

Anche perchè è stata «una partita tranquillissima. Loro hanno vinto tranquillamente e i miei non erano condizionati o almeno non credo. Però sono intervenuto solo perchè il portiere è arrivato in lacrime. Noi siamo istruttori e l'importante è vedere i bambini che giocano, si divertano e mettono in pratica qualche concetto visto durante allenamento. Un episodio sgradevole ed è un peccato perchè l'allenatrice e i dirigenti del Borgaretto sono splendidi, ma alcuni componenti del pubblico sono un problema».

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