Quinto volta pagina: sarà il nuovo allenatore del Rosta Under 16

Dopo 11 anni a Pinerolo, il tecnico – nell'ultima stagione alla guida della Juniores biancoblù – ha accettato la corte della società torinese: «Scelta condivisa con la società, mi resta un piccolo rammarico».
Quinto volta pagina: sarà il nuovo allenatore del Rosta Under 16

«Una scelta consensuale, seppur difficile»: sono queste le prime parole del tecnico Beppe Quinto dopo la decisione di lasciare il Pinerolo, società in cui ha trascorso gli ultimi undici anni della sua carriera di allenatore.

A partire da settembre, infatti, sarà il nuovo allenatore dell'Under 16 del Rosta (gruppo classe 2004), che nella giornata di oggi ha salvato il posto regionale superando indenne il girone playout.

«Nelle ultime settimane ho ricevuto alcune richieste, della realtà di Rosta mi ha conquistato subito l'entusiasmo: la dirigenza mi ha accolto con parole di grande elogio, per l'esperienza e la professionalità che potrò portare in una squadra (e in una società) che ha un grande potenziale».

Il suo lavoro presso la società torinese è già cominciato, ma è d'obbligo un commento sulla scelta di lasciare i biancoblù del presidente Leonardo Fortunato: «A Pinerolo sono cresciuto come giocatore prima e come allenatore dopo, non mi sentivo un mister, ma parte integrante della società. Per questo è stato ancora più difficile arrivare a questa scelta, totalmente condivisa con la società. Sono sereno, ma anche un po' rammaricato perché mi sarebbe piaciuto poter mantenere ancora un anno la panchina della Juniores, visto l'ottimo rapporto instaurato con lo staff tecnico della prima squadra e visto che il prossimo anno questo gruppo sarà composto dai ragazzi classe 2002 con cui ho raggiunto traguardi importanti».

Quinto guarda avanti, ma lascia aperte tutte le porte: «Insieme alla società, abbiamo valutato che fosse necessario allontanarsi, sarà l'occasione per trovare nuovi stimoli. Non so che cosa mi riserverà il futuro, ma certo non escluderò mai la possibilità di tornare, per il Pinerolo la mia porta sarà sempre aperta».

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