Il double conquistato lo scorso anno a Dronero, dove vinse il campionato e la Coppa Italia di Eccellenza, è ancora vivo nei suoi ricordi (e in quelli di tutti i tifosi e addetti ai lavori) come una grande impresa.
Oggi Francesco Dessena, che a metà stagione ha dovuto cedere la panchina dei Draghi in Serie D ad Antonio Caridi, è pronto a iniziare una nuova avventura. Con un titolo in più: lunedì scorso, infatti, ha superato l'esame e ottenuto il patentino Uefa A che gli ha aperto le porte delle panchine fino alla Lega Pro, Serie A femminile e Primavera comprese.
«Una bella soddisfazione personale, sto già pensando di continuare a studiare per provare a ottenere anche il patentino Uefa Pro: d'altronde, è questo che so fare nella vita...».
Sa allenare. E, come ogni tecnico, in queste settimane è in attesa di un progetto importante, «non escludo nulla, da una squadra di giovanili fino a un ruolo di direttore tecnico – spiega –: purtroppo ho la percezione che la situazione in Piemonte non sia rosea, in questo momento c'è la calma piatta. Per questo non escludo anche la possibilità di vivere un'esperienza fuori regione, oppure all'estero». E' onesto, perché non nasconde il fatto che «per me questo è un lavoro che, aggiunto al mio impiego quotidiano, mi permette di prendermi cura della mia famiglia». E' ambizioso, guai a non esserlo. E' pronto, prontissimo, a mettere a disposizione di una squadra o di una società il suo bagaglio di esperienza e professionalità. Adesso la palla è in mano alle società: chi è alla ricerca di un tecnico?