SOCIETA' / Il Barcanova prepara il centenario e presenta la Prima Squadra

Il presidente Capricci: «Nei prossimi mesi ripianeremo completamente il debito che abbiamo ricevuto in eredità, già coperto per due terzi. A chi ha sputato fango sul nostro lavoro parlando addirittura di un abbandono della società dico che continueremo a lavorare seriamente per il bene del club»
SOCIETA' / Il Barcanova prepara il centenario e presenta la Prima Squadra

Il Barcanova è una cosa seria. Con queste parole del direttore generale Franco Delladonna la squadra rossoblù hato dato il via alla nuova stagione, un'annata speciale durante la quale si festeggerà un traguardo storico: il 2020 infatti sarà l'anno del centenario, un evento che promette di essere memorabile.

«Abbiamo alcuni progetti in cantiere – spiega il presidente del club Massimo Capricci – il primo è quello di un torneo giovanile con ospiti internazionali. Stiamo parlando con alcune squadre tra Spagna, Francia e Inghilterra. Inoltre stiamo lavorando, in collaborazione con Gigi Serra, per la pubblicazione di un libro sulla storia del club. Ci saranno anche feste per i bambini della scuola calcio e una riunione delle vecchie glorie del club, tra le quali Bertotto e Padovano».

La squadra ripartirà il 18 agosto agli ordini del nuovo mister, Emanuele Strazzo, in attesa di sapere se in Prima Categoria o in Promozione tramite ripescaggio, promettendo in ogni caso un’annata da protagonista, tenendo fede ai valori del club: rispetto, divertimento e correttezza. E crescita costante, visto che per la stagione 2020/2021 il progetto è quello di allestire una squadra femminile a 11.

La stagione che sta per partire non sarà importante solo per i festeggiamenti del centenario, ma anche perché, nelle speranze della dirigenza, si chiuderà con i conti all’attivo: «La cattiva gestione della vecchia dirigenza ci aveva lasciato in eredità un debito di 110.000 euro – commenta Capricci – attualmente abbiamo rifondato due terzi della cifra, e quest’anno dovremmo riuscire ad appianare il restante. In questi mesi si sono sentite molte cose sgradevoli su di me e sulla squadra, da parte di quelle persone che ho mandato via per il bene del Barcanova, ho sentito addirittura che la squadra era fallita e io me ne ero andato. Anche sui social la macchina del fango ha continuato a screditare il nostro lavoro, ma a queste persone io dico che non ce ne andremo da nessuna parte, continueremo a lavorare seriamente per il bene del club”.

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