Il Saluzzo non ci sta. Il rinvio della gara in programma oggi pomeriggio contro il Corneliano Roero, valida per la 12ª giornata del campionato di Eccellenza, ha lasciato grande perplessità nella dirigenza granata. Che tramite il preparatore dei portieri Enrico Vaudagna, a nome dell'intero staff tecnico capitanato dal tecnico Riccardo Boschetto, ha fatto sapere che «viste le condizioni meteo, costringere 50 persone a spostarsi da Saluzzo a Corneliano in mezzo al diluvio è stato un gesto di massima noncuranza per l'incolumità delle persone».
Tutto nasce dalla richiesta del Corneliano di spostare la partita dal proprio terreno di gioco casalingo a quello di Canale d'Alba, ritenuto dalla società saluzzese «non idoneo per una gara di Eccellenza e tra l'altro neanche omologato, visto che è stata chiesta una deroga. Le porte non erano regolari, ma soprattutto era evidente che il fondo non potesse “reggere” una gara. Il Corneliano ha agito all'interno dei regolamenti, sia chiaro, ma credo che chi ha permesso che questa situazione si potesse verificare abbia delle responsabilità».
La replica del Corneliano arriva dalle parole del vice presidente Giovanni De Bellis: «Quando venerdì abbiamo constatato che il campo di Corneliano fosse una risaia, abbiamo chiesto al Saluzzo di rinviare la gara ricevendo un secco no. Allora ci siamo adoperati per trovare un campo disponibile e abbiamo individuato quello di Canale d'Alba: un campo non certo di campagna, il giorno prima siamo rimasti a tracciarlo fino a tarda sera ed era in perfette condizioni, poi la pioggia della notte lo ha appesantito. Ma questo non era prevedibile».
E aggiunge: «Non è stata messa a rischio l'incolumità di nessuno, la pioggia di oggi non era certo temporalesca e le strade erano pulite. Ci tengo a sottolineare che da parte nostra c'è stato il massimo impegno per riuscire a far disputare la gara e nessuna volontà di fare un dispetto a qualcuno. Al Saluzzo come mai a nessun altro».