Terremoto in casa Ciriè! A dimettersi è proprio lui!

Ore tempestose in casa nerazzurra! A "saltare" è Claudio Rocchietti
Terremoto in casa Ciriè! A dimettersi è proprio lui!

Ore calde in casa Ciriè. Secondo quanto riportato da un comunicato stampa diffuso dalla società nerazzurra, pare che l'ormai ex Responsabile del Settore Giovanile - Claudio Rocchietti - abbia deciso di passare il testimone. Al suo posto subentra Nicola De Biase, già nei ranghi societari ciriacesi. Riportiamo testualmente il comunicato:

"Rivoluzione in casa Ciriè Calcio. Nicola Di Biase è il nuovo responsabile del settore giovanile nerazzurro: l’ormai ex direttore sportivo della Scuola Calcio prende il posto del dimissionario Claudio Rocchietti. «Una sfida impegnativa - afferma Di Biase, classe 1981, alla sua quarta stagione in via Biaune - ma stimolante. Ringrazio il presidente Riccardo Savant e tutto il direttivo per la fiducia, che spero di poter ripagare sul campo. In questi ultimi anni la società è cresciuta molto, anche se negli ultimi mesi non sono mancate le difficoltà. La priorità è risollevare il morale e la classifica dell’Under 17, grazie anche al supporto del neo tecnico Alessandro Di Palermo. L’Under 16 guidata ora da Paolino Comità sta disputando una stagione incredibile e ha tutte le carte in regola per poter vincere il proprio campionato. Devo fare poi i complimenti all’Under 15 di Luca Rovaretti che, nonostante un girone di ferro, se la sta giocando alla pari con tutti. Sono fiducioso per l’Under 14: grazie al lavoro di Stefano Peretto, con cui abbiamo collaborato a lungo nella scuola calcio, potremo arrivare alla salvezza». Di Biase seguirà anche gli Esordienti secondo anno 2007, che a settembre inizieranno a giocare a 11. Emanuele Maselli, invece, continuerà ad essere il responsabile della Scuola Calcio nerazzurra. «Continueremo a lavorare insieme - prosegue Di Biase - perché la linea societaria dev’essere una sola, dagli Allievi ai Piccoli Amici. Abbiamo ampi margini di crescita: il Ciriè deve tornare ad essere un punto di riferimento non solo per il territorio, ma per l’intera area metropolitana di Torino. Sono convinto che, tutti insieme, potremmo toglierci ancora diverse soddisfazioni»".

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