Gabriele Mitarja, la leggenda del gol: in Piemonte nessuno come lui

Dai 60 gol in appena due stagioni ai tempi del Real Orione ai record del Bra: la storia di un attaccante sempre più lanciato verso il professionismo
Gabriele Mitarja, la leggenda del gol: in Piemonte nessuno come lui

Nessuno in Piemonte è come lui, in primis dal punto di vista dell'ambizione e della voglia di arrivare. Non importa contro chi, quando e - soprattutto - quanto gioca: quello che noi (e i suoi avversari!) sappiamo è che sa essere micidiale in tutti i modi. Gabriele Mitarja, attaccante Under 17 del Bra, è infatti in grado di destreggiarsi in tutte quante le tipologie di gol: dai più facili da "rapinfatore d'area", ai più difficili (tiri dal limite o finalizzazione al termine di una percussione laterale o centrale).

Nel corso della sua carriera tante e prestigiose le maglie vestite: da quella del Lucento ai tempi della Scuola Calcio, passando per il Borgaro, fino all'imperdibile treno Bra (attuali campioni regionali in carica nell'annata 2003). I numeri parlano chiaro: sono 14 i gol complessivi realizzati, in appena 400 minuti. Già, perchè Rino Vanacore tende a far ruotare molto i suoi attaccanti, senza però poter fare assolutamente a meno di Mitarja. Una cosa è infatti certa: quando per il Bra il gioco si fa duro, il fuoriclasse di origini albanesi toglie sempre le castagne dal fuoco (specie se da subentrato!). Lo ha fatto per esempio contro il Chisola, con i giallorossi che - prima del suo ingresso - erano fermi sul 2-2. Una volta entrato, Mitarja è stato abile nel confezionare un gol e un assist di pregevole fattura, ribaltando definitivamente la contesa sul 4-2 finale.

Un altro dato rilevante rispetto a ciò è rappresentato dal 3-2 (con tanto di tripletta personale!) con cui ha trascinato la squadra alla vittoria con il Garino, in un match apertissimo e rocambolesco fino alla fine. E poi come non citare la rete del definitivo 3-1 contro la Bruinese, in seguito alla quale la banda Vanacore è riuscita a strappare tre punti importantissimi, dopo vari minuti di sofferenza.

Infine Mitarja è un autentico... uomo derby! Parlano per lui i gol messi a segno in questa stagione contro Fossano e Cheraschese, con cui i giallorossi sono stati in grado di vincere (guarda caso) imperiosamente.

Il Bra rappresenta certamente uno spartiacque decisivo nella sua carriera, il primo treno che lo potrebbe portare a coronare un sogno non indifferente a livello individuale: la vittoria di un campionato regionale. Del resto stiamo parlando di un giocatore che a livello provinciale non aveva più nulla da dimostrare: tra il 2017 e il 2019, alla sella del Real Orione Vallette (eternamente casa sua), ha infatti messo a segno 60 gol in appena due stagioni, con tanto di vittoria del prestigioso Palio di Torino (2017-2018), al termine del quale si è aggiudicato il premio individuale di capocannoniere e miglior giocatore (votato all'unanimità).

Questi sono il passato e il presente; il futuro invece è ancora... tutto da scrivere! Premettendo che la storia non si scrive con i "se" e con i "ma", proviamo però a ragionare per assurdo su quante reti Mitarja avrebbe potuto segnare qualora la stagione fosse proseguita (e soprattutto quanto avrebbe inciso sul prosieguo dell'annata del Bra!): se la matematica non è un'opinione bastavano appena altri 400 minuti e i gol sarebbero diventati 30, a cui - a loro volta - avremmo dovuto sommare in aggiunta quelli nei tornei amichevoli e nelle eventuali fasi finali.

Questo per sostenere che l'incisività sui campionati regionali sia gia parte insita del suo Dna. E a questo punto la domanda sorge spontanea: quado e in quanto tempo Mitarja potrà imporsi anche sul panorama nazionale e internazionale? I rumors che lo accosterebbero a club professionistici sarebbero tanti; intanto però... The show must go on!

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