Chiara Appendino ai piccoli campioni del Cit Turin: "Ragazzi, teniamo duro: insieme ripartiremo"

Con prima cittadina di Torino anche l'Assessore allo Sport, Roberto Finardi
Chiara Appendino ai piccoli campioni del Cit Turin: "Ragazzi, teniamo duro: insieme ripartiremo"

La sindaca Chiara Appendino ha incontrato i piccoli campioni del Cit Turin su zoom: un incrocio virtuale che ha cotribuito indubbiamente a diffondere ottimisimo tra i giovani tesserati e i vertici rossoverdi, con tanto di Angelo Frau - presidente iper-attivo e tra i massimi promotori dell'iniziativa - esposto in prima linea.

Alla domanda di Gabriele (quando potremo tornare a stare tutti insieme): "Nella seconda fase proveremo a fare piccoli passi in avanti, ma ci vorrà del tempo: la regola delle distanze ce la porteremo dietro per diversi mesi. La scuola non rinizierà prima di settembre. Da un lato le cose miglioreranno, ma quelle che noi ritenevamo normali ci vorrà un po' di tempo. Il mondo com'era prima non è pensabile subito, ma mano a mano arriveremo ad una graduale normalità. Tutti dovremo rispettare le regole".

Alla domanda di Pietro: (quando potremmo tornare a giocare nei parchi?): "Ecco cosa succederà nei prossimi giorni: il governo definirà le regole con cui dovremo convivere. Vi dico qual è la mia opinione. Io penso che gli spazi verdi della nostra città potranno tornare ad essere frequentati e vissuti. Stiamo già lavorando con l'idea di aprire gli spazi per attività sportiva e giocare".

Alla domanda di mister Matteo (quanto è importante la tematica ambiente in relazione ai trasporti in questa fase?): "Il tema ambientale è molto importante e come sindaca ce l'ho molto a cuore. Abbiamo visto le immagini del Po praticamente cristallino. Rafforzeremo il trasporto e la mobilità individuale sostenibile, non solo per una questione dell'ambiente, ma anche perchè la nostra città vuole rendersi omogenea a tutte le altre, senza generare un traffico difficile da gestire".

Alla domanda di Alessandro (Quando potremo tornare a scuola e a calcio): "Il rischio zero non ci sarà finchè non ci sarà il vaccino; ci vorrà tanto tempo. Ci sarà un periodo in cui dovremo convivere con il virus: per esmepio negli sport il tennis è più semplice del calcio, erchè non c'è il contatto fisico. Quando ci torneremo e sarà un po' diverso ci torneremo. Dovremo imparare a conviverci con il virus".

Alla domanda di Olmy (Come mai il Comune non ha fornito subito le mascherine subito? Ok che è difficile, però perchè non è stato fatto?): "Il tema delle mascherine è stata ed è una delle cose più difficili da gestire. Cosa è successo? Il governo tramite le regioni ha dato una mano per trovare le mascherine, e quelle che c'erano sono state date agli operatori sanitari, a chi lavorava agli sportelli e ai vigili. Il mondo è suddiviso in due categorie: chi lavora a contatto e altre persone che devono rimanere a casa e andare solo a fare la spesa. Ora la regione ha ordinato le mascherine per tutti i piemontesi e appena ci arriveranno le distribuiremo: in Liguria e in Toscana per esempio la distribuzione è già avvenuta. Il presidente Cirio mi ha detto che dal 4 maggio saremo nelle condizioni di poterle distribuire. Il paese non era pronto e non aveva per tutti mascherine necessarie. Le mascherine sono importanti, ma anche con quelle bisognerà rispettare le regole. Arriveranno comuqneu nel lasso di due settimane".

 

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