Qui Venaria - Torna il "Calcio & Coriandoli"

Dopo un anno di digiuno a causa della pandemia ecco di nuovo il torneo fiore all'occhiello della società arancioverde
Qui Venaria - Torna il "Calcio & Coriandoli"

Come tutto il calcio giovanile e dilettante, pandemia e lockdown hanno costretto i tornei ad una pausa forzata di un anno. Il loro ruolo nell’ecosistema sportivo garantisce uno spirito più festivo rispetto ai campionati. Per questo motivo il loro ritorno dopo un anno di stop forzato aumenta questa sensazione ancora di più. Tra questi tornei che ritornano c’è Calcio & Coriandoli, uno degli appuntamenti più attesi nella scena torinese. L’ultima edizione, la quattordicesima, venne giocata a febbraio del 2020, poche settimane prima dell’introduzione delle misure di sicurezza per contenere la pandemia. Saltata quella del 2021, il Venaria si prepara a riaccogliere le squadre partecipanti per la quindicesima edizione, una milestone che garantisce al torneo lo status di classico nel mondo giovanile piemontese.

A partecipare saranno 57 società con 76 squadre. Le partite disputate saranno 200 e vedranno confrontarsi 1370 ragazzi delle categorie Esordienti delle annate 2009 e 2010, senza dimenticare gli oltre 300 tra tecnici e dirigenti oltre ai numerosi arbitri e addetti ai lavori che animeranno il Don Mosso della Venaria Reale dall’11 dicembre al 5 febbraio per quanto riguarda le società dilettanti. Nel fine settimana che va dall’11 al 13 febbraio saranno di scena i club professionistici: Torino, Alessandria, Casale, Inter, Milan, Parma, Reggiana e Udinese.

Il torneo sarà anche una occasione per ricordare alcuni dei valori chiave del calcio giovanile e dilettante: “Permettetemi una piccola polemica - commenta il Presidente del Venaria, Antonio Esta - io credo che nel calcio come in tutti gli sport, la rivalità è una componente importante dentro il recinto di gioco, viva l’agonismo! Ma fuori dal campo le non ammetto tra società che vantano il dilettantismo in tutto e per tutto. Io credo che l’unione di chi offre lo sport a questo livello è importante e non riesco ad accettare chi per scopi propri denigra e mette in dubbio l’operato di altre società che a stenti e con tanti sacrifici mandano avanti una sana attività. La federazione parla di società come consorelle: comportiamoci allora come tali! Facciamo rete e recuperiamo il senso di comunità e le rivalità lasciamole soltanto al campo di gioco”.

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