Qui Pinerolo - L'importanza della Scuola Calcio

Il responsabile biancoblù Stefano Cozzula spiega le linee guida delle formazioni dei più piccoli
Qui Pinerolo - L'importanza della Scuola Calcio

Il Settore Giovanile del Pinerolo è ormai da tempo riconosciuto tra i migliori del territorio e non solo. Molto di questo merito va al lavoro della Scuola Calcio, le cui redini sono oggi nelle mani del responsabile Stefano Cozzula, che aveva vestito il biancoblù da calciatore, entrando nel vivaio a 5 anni e arrivando fino a militare nell’Interregionale. «Quando sono tornato al Barbieri, inizialmente anche nelle vesti di istruttore, ho trovato una realtà ancorata al contesto locale - spiega Cozzula -. Passo dopo passo, grazie al lavoro svolto insieme ad Alessandro Iaccarino e con il contributo di Raffaele Morra, abbiamo allargato il nostro orizzonte: oggi guardiamo alle più blasonate societa? di Torino e ci confrontiamo con il meglio su scala regionale. Gli fa eco il collega Iaccarono: «Il primo gruppo che ho preso in mano quando siamo arrivati e? stato quello dei 2007: vederli ora, a distanza di alcuni anni, battagliare punto a punto per la vetta dei Regionali è la dimostrazione della bontà del lavoro svolto. La società ci ha chiesto di riportare i biancoblù i fasti di un tempo anche tra i piu? piccoli: oggi ritengo che il Pinerolo sia tornato davvero a fare il Pinerolo».

L’ascesa, che ha preso corpo sotto l’attenta supervisione ieri di Sergio Gili e oggi di Gianfranco Perla, oltre che naturalmente del presidente Leonardo Fortunato e del direttore generale Claudio Giordano, è maturata in virtù di un contestuale innalzamento di qualita? e quantità, con un bacino arrivato oggi a contare circa 170 piccoli calciatori dagli Esordienti fino ai Piccoli Amici. «Siamo partiti con un gruppo per annata, ora in quasi tutte ne abbiamo almeno due - prosegue Cozzula -. L’obiettivo è far sentire tutti partecipi e parte integrante del progetto, il benessere dei bambini è la nostra priorità». Un lavoro di squadra insieme ad un gruppo di istruttori altamente qualificato che seguono la crescita del ragazzo in ogni sua fase. «C’e? una grande empatia nel nostro staff – aggiunge ancora il responsabile - composto da persone che hanno l’ambizione di mettersi sempre in gioco e che devono farlo a maggior ragione da quando siamo diventati Academy Juventus. I tecnici bianconeri, sotto la supervisione del referente Maurizio Cavallari, ci stanno indicando precise linee metodologiche da seguire. Anche attraverso questa sinergia vogliamo arrivare ai vertici del movimento dilettantistico».

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