Botte, ingiurie e un megafono per insultare l'arbitro: nelle gare giovanili succede ancora di tutto

Il comunicato ufficiale del Comitato Regionale sottolinea una lunga serie di comportamenti
Botte, ingiurie e un megafono per insultare l'arbitro: nelle gare giovanili succede ancora di tutto

La stagione 2023/2024 del calcio giovanile in Piemonte non è cominciata nel migliore dei modi dal punto di vista disciplinare. Tanti gli episodi di violenza, in campo e sugli spalti, che testimoniano di un clima complicato per i ragazzi che giocano e per quelli che arbitrano nelle varie categorie. Il comunicato ufficiale pubblicato qualche giorno fa e relativo al weekend del 30 settembre-1 ottobre è pieno di provvedimenti a carico delle società per intemperanze assortite. Si parte con gli Under 17 Regionali. La Polisportiva Bruinese dovrà pagare 100 euro di ammenda “per il comportamento dei propri sostenitori, che durante la gara insultavano l'arbitro, utilizzando anche espressioni gravemente offensive”, la metà dovrà pagare invece il Fossano per motivi analoghi e sempre nei confronti del direttore di gara.

Nel Fossano c'è chi ha preso quattro giornate di squalifica dopo un'espulsione per condotta ingiuriosa nei confronti del direttore di gara con l'aggravante del ruolo di capitano. Ne ha prese tre un suo collega del Volpiano, sempre per condotta ingiuriosa verso l'arbitro ma con l'attenuante della presa di responsabilità del comportamento tenuto. Due giornate di squalifica per giocatori dell'Area Calcio Alba Roero (condotta irrispettosa verso l'arbitro), dell'Asti (ingiurie a un avversario) e della Diavoletti Vercelli (condotta violenta verso un avversario).

Negli Under 16 Regionale resterà senza allenatore e massaggiatore la Virtus Calcio fino al termine della squalifica, per entrambi fissata al 17 ottobre. Ci sono poi tre giocatori di Bacigalupo, Pozzomaina e Saluzzo a cui non sarà permesso di giocare per quattro turni. Nei primi due casi per “calci e pugni a un avversario”, nel terzo per somma di ammonizioni a corollario della quale si è rivolto all'arbitro con un'espressione ingiuriosa. Condotta violenta e due turni di stop anche tra le rose del Borgaro Nobis e del Chieri. Squalifiche di quattro e di due gare sempre per condotta violenza o ingiuriosa anche nell'Under 15 per Venaria Reale, Cheraschese e Sportiva Caltignaga.

Il peggio è però accaduto nell'Under 15 Femminile, considerato che “l'esempio” è arrivato dagli spalti. L'Independiente Ivrea dovrà infatti pagare 200 euro di ammenda “per il comportamento inqualificabile da parte dei propri sostenitori, che per tutta la durata della gara insultavano l'arbitro anche tramite l'ausilio di un megafono. Inoltre al termine della gara un sostenitore della società sputava in direzione dell'arbitro, attingendolo al volto”, come recita il comunicato ufficiale del Comitato Regionale.

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