U14 Regionali, Samaritano il taumaturgo del Centallo. "Sogno la Serie A"

Il centravanti rossoblù ha messo a referto 33 reti in ventuno partite disputate, trascinando la squadra di Pecoraro al sesto posto in classifica.
U14 Regionali, Samaritano il taumaturgo del Centallo. "Sogno la Serie A"

Un prospetto interessante e intrigante con una carriera calcistica ancora tutta da colorare. Il giovane della settimana è Mattia Samaritano, classe 2009 e in forza al Centallo U14 Regionale. Il centravanti rossoblù ha messo a referto ben 33 reti, che gli hanno permesso di consacrarsi a tutti gli effetti nel panorama del calcio giovanile. 

Seppur la sua squadra stazioni nel limbo della graduatoria, la stagione di Samaritano è stata fin qui perfetta. Nato a Cuneo, Mattia ha mosso i primi passi nella squadra della sua città per poi approdare al Fossano e vincere un campionato regionale con la Valle Po. Quindi la prima esperienza al Centallo, nella quale è diventato leader carismatico e tecnico, trascinando la banda di Pecoraro al sesto gradino della classifica nel girone C. 

Nella scorsa giornata di campionato il pistolero Samaritano ha messo a referto un pokerissimo da sogno, che ha permesso al Centallo di disintegrare la resistenza della Saviglianese con un sonoro 9 a 2. Mattia, inoltre, è stato messo nel mirino anche di diverse formazioni professionistiche (Torino, Perugia, Genoa e Juventus), le quali hanno chiesto diverse informazioni al club del presidente Stefano Pellissero sulle doti tecniche dell'ex Cuneo Olmo. La strada per il centravanti rossoblù sembrerebbe tracciata, ma sarà solamente con passione e dedizione verso il lavoro, che i sogni di un possibile "crack" si potranno esaudire. 

1.) Hai messo a referto 33 reti in ventuno partite disputate. Alla luce di questi dati quali sono i tuoi obiettivi collettivi e individuali?

A livello di squadra puntiamo ad arrivare nella top-four del campionato; per quanto riguarda, invece, in termini personali proverò a vincere la classifica marcatori. Sogno di diventare un calciatore professionista e farò di tutto per coronare questo mio desiderio.

2.) Delle 33 marcature messe a segno c’è ne una che ricordi in modo particolare?

Sicuramente quella contro il Chisola ha un sapore speciale. Non capita tutti i giorni di segnare a una squadra importante come i biancazzurri, che puntano a vincere il campionato.

3.) In passato hai avuto qualche chiamata da parte di club importanti? 

Recentemente ho avuto diverse chiamate importanti da squadre professionistiche. Ho fatto anche dei provini per Torino e Perugia.

4.) Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?

La mia fonte d’ispirazione corrisponde a Mario Mandžukic, soprattutto per la fame agonistica che metteva sul rettangolo di gioco. Mandžukic mi ha trasmesso l’amore per questo sport, soprattutto perché ho capito che si vogliono raggiungere determinati obiettivi nel calcio così come nella vita bisogna sempre dare il 101% e non mollare mai. 

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