U15 Regionali: Lucento, macchina perfetta. Rapisarda: "Orgoglioso di questo gruppo"

I rossoblù nell'ultimo turno di campionato hanno annichilito la resistenza del Lascaris. La squadra di Rapisarda guida il rispetttivo girone a una lunghezza di vantaggio sull'Alpignano.
U15 Regionali: Lucento, macchina perfetta. Rapisarda: "Orgoglioso di questo gruppo"

Fame, determinazione e un gruppo armonicamente collaudato, che rema verso un'unica direzione.

Il personaggio della settimana è Alessio Rapisarda, tecnico del Lucento U15 Regionale, che nell’ultima giornata di campionato ha annichilito il Lascaris, traghettando i suoi ragazzi al comando delle operazioni nel girone B.

I rossoblù in questa stagione hanno collezionato 51 punti in ventidue partite disputate (media spaventosa di 2,3 punti) e nel girone di ritorno hanno infranto i sogni e i desideri delle prime della classe. Il Lucento di Rapisarda a quattro giornate dal termine è già certo di partecipare alla prossima post-season; ma l’occasione di conquistare il trono è ghiotta e imperdibile.

Il ruolino della formazione di Torino è indescrivibile e sbalorditivo, soprattutto alla voce delle vittorie lontane dal “Franco Riconda”. I venticinque punti in undici incontri disputati fuori porta, infatti, hanno permesso alla squadra di Rapisarda di giocarsi l’All-in al tavolo delle grandi nella volata finale verso la bandiera a scacchi.

Il Lucento sfiderà progressivamente Paradiso Collegno, Grand Paradis, Virtus Mercadante e Pianezza; con la speranza di assaporare una caduta da parte della capolista Alpignano, impegnata in sfide complicate e intrise di ostacoli e anticipare la festa a qualche settimana prima. 

Ci racconti la sua esperienza da calciatore e la vocazione da quando ha iniziato ad allenare?

Ho giocato a calcio fin da piccolo, ma per problemi muscolari ho dovuto appendere gli scarpini al chiodo precocemente. All’età di 23 anni ho iniziato ad allenare quasi per gioco gli esordienti del River Mosso. Quindi la breve parentesi nel settore giovanile del Vanchiglia con i giovanissimi e infine sposare il progetto del Lucento alla guida degli U15 regionali.  In questa società mi trovo a mio agio e il gruppo che siamo riusciti a costruire negli anni è l’esempio più soddisfacente.

51 punti in ventidue partite disputata e primo posto nel girone B. Come giudica il percorso dei tuoi ragazzi fin qui?

Sono molto contento del percorso che stiamo facendo. Con la società ci parliamo molto e abbiamo deciso di instaurare un sentiero biennale, che finalmente sta dando i propri frutti. Quest’anno per noi è una vera e propria rivincita, visto che nella scorsa stagione abbiamo mancato l’appuntamento ai play-off a causa di diverse defezioni legate al Covid.  Il gruppo che ho a disposizione è forte e determinato e allo stesso tempo si sta rivelando una squadra in crescita, che punta a migliorarsi in continuazione. Soddisfatto anche dell’obiettivo che abbiamo raggiunto, visto che siamo nella giostra della post season. Ci aspettano comunque quattro finali perché anche nel calcio, come nella vita, nulla è precluso e scontato. Può succedere ancora di tutto. 

Si ispira a qualche tecnico in particolare? Predilige un modulo fisso o le piace svariare?

Il sistema di gioco che preferisco adottare è il 4-3-3; ma al contempo si deve riuscire a valorizzare le caratteristiche dei giocatori che hai a disposizione. Mi ispiro a due allenatori per ragioni diverse. Il primo corrisponde ad Antonio Conte per il carattere che riesce a trasmettere; l’altro, invece, è Guardiola soprattutto per il gioco funambolico e funzionale che propone. 

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