Si ferma dopo dieci vittorie in altrettanti incontri il percorso da record del Venaria, sconfitto nello scontro diretto contro l'inseguitrice Alpignano, ma conserva comunque quattro lunghezze di vantaggio in classifica proprio sugli avversari di giornata. La posta in palio era alta e la partita non ha tradito le aspettative, mettendo in mostra due ottime squadre che verosimilmente si contenderanno il titolo fino alla fine. Il Venaria dall'alto della sua imbattibilità prova subito a far paura agli avversari con una doppia occasione, prima con Vigna e poi con Nepote, ma in entrambi i casi la mira è imprecisa. L'Alpignano risponde subito con Mastrapasqua, che si presenta tutto solo davanti a Verganano, ma si fa ipnotizzare e parare la conclusione. Ci prova poi Mirabella, che fallisce da ottima posizione. Appena prima dell'intervallo il Venaria torna a farsi pericoloso con una conclusione dal limite di Cuccaro che sfiora il palo.
A inizio ripresa arriva però il gol che rompe l'equilibrio con Critelli, che vince un contrasto e non lascia scampo al portiere avversario con una gran conclusione. La reazione degli arancioverdi non si fa attendere e al 17' arriva anche il pareggio firmato da Lanzafame di testa servito dal calcio di punizione di Cesarano. L'Alpignano non accusa il colpo ma torna a premere sull'acceleratore per trovare il gol decisivo. Gol che arriva al 38' con il neo entrato Lamaj il più veloce di tutti ad avventarsi su una corta respinta di Vergnano sul tiro di Bertini. Nei minuti finali inutili i rabbiorsi assalti del Venaria che si deve arrendere.