U19 Regionali: Cheraschese il sogno è realtà. Roldan: "Stagione esaltante"

La Cheraschese nella giornata di sabato si è laureata la nuova regina del girone C degli U19 Regionali.
U19 Regionali: Cheraschese il sogno è realtà. Roldan: "Stagione esaltante"

Una campagna da ricordare. La Cheraschese nella giornata di sabato si è laureata la nuova regina del girone C degli U19 Regionali.

Un successo voluto e costruito fin dal primo istante, reso possibile dal condottiero Emilio Hector Roldan. Ancora più dolce il modo con il quale è arrivato sul campo del Centallo griffato da Sankosaj nei minuti di recupero. La rincorsa al gradino più alto della classifica proviene dalla Terra del fuoco, patria nativa dell’allenatore bianconero.

Cresciuto a pane e calcio come spesso accade nella città di Buenos Aires, Hector muove i primi passi da calciatore semi professionistico nella Serie C Argentina; ma il periodo con gli scarpini ai piedi termina precocemente a causa del susseguirsi dei molteplici infortuni.

Nel 1990 approda in Italia dove inizia ad allenare come secondo nella prima squadra del Roero. Quindi nel 2013 il passaggio alla Cheraschese e nella stagione odierna il primo posto nella categoria Juniores. I bianconeri in questo campionato hanno impressionato fin da subito e hanno conquistato la bellezza di 61 gettoni in ventitré partite, conditi da 19 successi, 4 pareggi e zero sconfitte. Un dominio assoluto, visto anche il distacco di 10 lunghezze dal secondo vagone presidiato dal Cuneo Olmo. 

1.) Ci descriva la cavalcata che ha permesso alla sua squadra di vincere il campionato? È soddisfatto e appagato? Sensazioni in vista dei play-off?

L’appetito viene mangiando. Ed è questa la filosofia che ho insegnato ai miei giocatori. Sono molto soddisfatto del traguardo raggiunto. Vincere il campionato con tre giornate d’anticipo non è una cosa di tutti i giorni, ma soprattutto il modo con il quale è maturato. In ventitré gare non abbiamo mai perso e abbiamo fatto registrare il miglior attacco del girone (sforando le cento reti). Per quanto riguarda la fase play-off dirò ai miei ragazzi di godersi il momento e di continuare a divertirsi.

2.) Si ispira a un allenatore in particolare? Predilige un modulo fisso o le piace svariare?

Nonostante sia tifoso accanito del Boca Juniors ho un debole per Gallardo del River Plate. Una vera e propria istituzione in patria. L’ex tecnico dei biancorossi è sempre riuscito a dare un’identità alla propria squadra, nonostante la società per necessità e virtù abbia cambiato diversi giocatori. Il modulo che prediligo è il 4-2-3-1; un sistema di gioco offensivo, ma che deve essere eseguito alla perfezione in fase difensiva e con le giuste contromisure. 

3.) Ha ricevuto qualche chiamata da club importanti?

Sinceramente no, anche perché alla Cheraschese mi trovo molto bene. Ho la fortuna di confrontarmi con una società seria e sana, la quale non fa mancare nulla né a me né ai ragazzi.

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