Parola d'ordine: «Vincere». Llorente figlio di... Boniperti

Lo spagnolo della Juve, a Catania partito dalla panchina, ha sposato appieno la filosofia bianconera: «Vincere, vincere e ancora vincere». Asamoah: «Grande performance». Pirlo: «Altro risultato utile. Avanti tutta»

TORINO - (e.e.) Fernando Llorente sembra un figlio modello di... Giampiero Boniperti. Sì, ha sposato la filosofia bianconera e anche dopo il successo di Catania ha cinguettato con spirito adrenalinico: «Vincere, vincere e ancora vincere». Lo spagnolo della Juve, al Massimino partito dalla panchina, ama il motto del presidentissimo, quello dell'unica cosa che conta è... vincere. L'ha mandato a memoria, lo ripete di continuo. Quasi diventa un'autoricarica. E' la motivazione al tempo dei social network. Con partecipazione di gruppo. Ecco Kwadwo Asamoah, risparmiato in avvio: «Grande performance. Forza Juve». Andrea Pirlo, neofita su Twitter e un tantino sintetico: «Altro risultato utile. Avanti tutta». Che comunque racchiude l'essenza del momento. Quasi tricampioni, i bianconeri...

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