Julian Nagelsmann: a 28 anni alla guida dell'Hoffenheim

L'allenatore tedesco è il più giovane della Bundesliga e entra a far parte di un club che conta Guardiola, Vialli e Eriksson
Julian Nagelsmann: a 28 anni alla guida dell'Hoffenheim© EPA

ROMA - Ci vuole del coraggio per affidare a un 28enne la panchina di una squadra di Bundesliga. L'Hoffenheim ha avuto fegato e dopo aver dato la notizia dell'addio di Huub Stevens, malato di cuore, ha annunciato l'arrivo di Julian Nagelsmann. Dopo una breve carriera tra i professionisti, durata due stagioni con Augsburg e Monaco 1860, senza mai esordire per colpa dei troppi infortuni al menisco, ha dovuto cambiare mestiere. La sua esperienza da allenatore inizia subito dopo aver attaccato le scarpette al chiodo, nel 2008, alla guida delle giovanili dell'Augsburg. Il salto di qualità avviene nel 2010 quando comincia ad allenare l'Under 17 dell'Hoffenheim, passando poi all'Under 19. Sembrerebbe più un cammino da giocatore, invece, la società tedesca che oggi rischia la retrocessione, si è costruita in casa il futuro della panchina. Nagelsmann entra a far parte di un gruppo d'elite del calcio, quello dei più giovani allenatori di sempre.

IL PIU' GIOVANE DI SEMPRE - Il record di più giovane allenatore professionista, incredibilmente, non sono i suoi 28 anni, un'età comunque acerba per guidare un club di prima fascia come l'Hoffenheim, ma i 20 di Lippo Hertzka che nel 1924 si sedette sulla panchina della Real Sociedad, vincendo il suo primo trofeo, la Liga, proprio a 28 anni, ma alla guida del Real Madrid. Certo, un calcio di altri tempi, neanche paragonabile alla macchina odierna che ti porta in trionfo e ti butta nella spazzatura in un attimo.

IL PIU' GIOVANE VINCITORE DI UN TITOLO - Il più giovane vincitore di un titolo, però, è Bob Houghton che nel 1974 salì sul tetto di Svezia a 26 anni con il suo Malmoe e 5 anni più tardi, a 31 anni, riuscì ad andare in finale di Champions League, sfortunatamente perdendo contro il Nottingham Forrest di Brian Clough, ma diventando il più giovane sconfitto europeo di tutti i tempi. Un allenatore che ha iniziato la sua carriera da giovanissimo è Sven Goran Eriksson: a 29 anni, nel 1977, prese il timone del Degerfors e nel 1982, a 34 anni, alzò il suo primo trofeo internazionale, la Coppa Uefa, traguardo raggiunto sulla panchina del Goteborg. Il più giovane allenatore vincitore della Champions League è Pep Guardiola che alzò la coppa dalle grandi orecchie a soli 40 anni.

I GIOVANI ITALIANI - Gli esempi di giovani prodigi non mancano anche in Italia. Gianluca Vialli, da allenatore-giocatore, vince la Coppa delle Coppe alla guida del Chelsea nel 1998 a soli 33 anni diventando il più giovane tecnico a vincere una competizione europea; Vincenzo Montella, dopo una carriera da aeroplanino con i colori giallorossi, passa da allenatore delle giovanili a quello della prima squadra in un battito di ciglio, diventando la guida della Roma a 35 anni. Anche Roberto Mancini ha iniziato la sua carriera da allenatore non ancora 40enne: nel 2000 divenne, infatti, tecnico della Fiorentina a 36 anni, così come Andrea Stramaccioni che alla stessa età diventa allenatore dell'Inter.

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