Serie A, Simoni esclusivo: «Ceccarini mi infastidisce! Juventus-Inter? Tifo per i nerazzurri, ma in Champions...»

L'ex allenatore nerazzurro ha analizzato la partita di domenica sera tra la Juventus di Allegri e l'Inter di Mancini.
Serie A, Simoni esclusivo: «Ceccarini mi infastidisce! Juventus-Inter? Tifo per i nerazzurri, ma in Champions...»© Lapresse

MILANO- Domenica sera alle ore 20:45 andrà in scena, allo Juventus Stadium, il derby d’Italia tra la Juventus di Massimiliano Allegri, reduce dalla rimonta in Champions contro il Bayern Monaco, e l’Inter di Roberto Mancini che, dopo essere stata in testa al campionato fino alla 18esima giornata, ha subito un forte calo ed ora è in lotta con Fiorentina, Roma e Milan per accaparrarsi il terzo posto che vuol dire qualificazione ai preliminari di Champions League. La sfida tra i bianconeri e i nerazzurri è sempre molto affascinante e storicamente ha quasi sempre lasciato strascichi polemici, acuiti dai fatti di Calciopoli nell’estate del 2006. Chi meglio di Gigi Simoni, ex tecnico dell’Inter nella stagione 1997-98 ed attuale Presidente della Cremonese, poteva presentare, in esclusiva per il nostro sito, la partita di domenica sera tra due squadre che stanno vivendo momenti differenti e sono arrivati ad un punto cruciale della stagione:

Simoni, che partita sarà quella di domenica sera tra Juventus ed Inter? “Juventus-Inter è sempre una partita importante e mi auguro anche sia bella. Questa gara interessa l’alta classifica e quindi è da affrontare per entrambe con molta attenzione. La Juventus vorrà vincere perché è in lotta con il Napoli, mentre l’Inter non deve perdere per non staccarsi troppo dai vertici”.

Chi vincerà, ci fa un pronostico? “Solitamente i pronostici vengono fatti con l’animo da tifoso. Io spero che vinca l’Inter anche se la Juventus è favorita ed è più forte. Può succedere di tutto in una partita del genere”.

Cos’è successo all’Inter nel mese di gennaio? “Io credo che sia venuta fuori una bugia o una verità. Inizialmente l’Inter vinceva e dopo ha avuto una grande flessione che ne ha minato la classifica e le ambizioni, ma non so dire cosa quale sia stata la discriminante che ha fatto perdere terreno ai nerazzurri. La condizione è importante e l’Inter ha perso un po’ di brillantezza rispetto all’inizio. Domenica, però, sarà la partita giusta per rilanciarsi e non perdere ulteriore terreno”.

Cosa manca alla squadra di Mancini per competere? “Le grandi squadre, generalmente, vincono con i campioni. Ci sono squadre che hanno 12 campioni, altre 8, altre 6. Conta la qualità dei calciatori che hai a disposizione. La Juventus ha 12 campioni, il Napoli ha qualche campione in meno e sta facendo un ottimo campionato, l’Inter ne ha pochi di fuoriclasse ed ha tanti buoni giocatori per carità, ma così dura restare ai vertici”. Chi ha i campioni vince lo Scudetto”.

L’Inter arriverà in Champions League? “Si, spero di sì. La squadra comunque è forte. Non può competere con le prime due della classe ma se la può giocare con Roma e Fiorentina”.

La Juventus si qualificherà contro il Bayern? Lei per chi farà il tifo? “Certo che tiferò per i bianconeri, ci ho anche giocato nella Juventus e la ricordo con affetto. Non sarà facile perché il Bayern in casa è forte, poi non è mai detta l’ultima parola, un po’ come dicevo del pronostico su Juventus-Inter. La Juventus è una grande squadra e può ottenere tutti i risultati possibili. Ci vuole, però, una prestazione super”

Il suo nome è spesso legato a quel famoso Juventus-Inter del 26 aprile del 1998, per lei è un nervo ancora scoperto? “Guardi, per me è un nervo coperto, solo che quando la gente mi parla me lo scopre dicendomi che potevo diventare campione d’Italia quell’anno lì e mi viene da pensare a quell’avvenimento. A dire il vero io ho superato il momento di tristezza, la mia carriera è stata lunga e soddisfacente. L’unica cosa che mi rammarica è che l’arbitro di quella partita, (Ceccarini; ndr), non è mai riuscito ad ammettere l’errore. Tutti lo dicono: interisti, juventini, milanisti, napoletani, ma lui no! Recentemente gli ho buttato giù il telefono perché a me non sta bene questa cosa. Se lo hanno detto tutti, o quasi, che il contatto Iuliano-Ronaldo era rigore allora perché lui non deve ammettere di aver sbagliato? Potevo lasciare perdere ma se continua a dire così allora mi viene da dire che non sia stato solo un errore…”

Cosa ne pensa dell’operato di Thohir? “Thohir non lo conosco e non so le idee che ha. Leggo i giornali e un giorno viene detta una cosa e un altro giorno ne viene detta un’altra. Speriamo che l’Inter vinca così si metterà tutto a posto (ride; ndr)”.

La Juventus deve vendere Pogba? “Io lo terrei perché è un campione. La Juventus non credo abbia bisogno dei soldi di Pogba, che è un giocatore fondamentale e di una classe infinita. Poi se qualcuno si presenterà con una grande offerta e la società deciderà di sacrificarlo per ottenere una grande plusvalenza, allora è un’altra storia”.

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