Superlega europea, cinque top club inglesi chiamano Juve e Milan

Il Sun: incontro a Londra fra Manchester United, Chelsea, Arsenal, Manchester City e Liverpool con il miliardario americano Ross, ideatore della nuova competizione alla quale verrebbero invitati bianconeri e rossoneri
Superlega europea, cinque top club inglesi chiamano Juve e Milan

LONDRA - La Superlega europea potrebbe non essere più soltanto una fantasia. Il Sun riporta di un incontro segreto tenutosi ieri al Dorchester Hotel di Londra a cui avrebbero partecipato i vertici dei 5 oiù importanti club inglesi, Manchester United, Chelsea, Arsenal, Manchester City e Liverpool riuniti intorno ad un tavolo dal miliardario americano Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins e cervello della nuova competione a cui parteciperebbe l'elite del calcio europeo.

IL PROGETTO - Le squadre inglesi affronterebbero altre 8 rivali europee in un torneo la cui partecipazione sarebbe automatica e non condizionata a una qualificazione come accade adesso nelle competizioni del Vecchio Continente. Questo permetterebbe ai club di Premier League che investono ogni anno ingenti somme di denaro e che hanno un bacino di tifo che si estende ben oltre i confini nazionali, di eliminare i rischi legati alla mancata qualificazione alla più importante competizione continentale, la Champions League. Tra le possibili squadre invitate ci sarebbero anche Juventus e  Milan, oltre a Barcellona, Real Madrid e Bayern.

FINE DELLA CHAMPIONS? - La creazione della Superlega rappresenterebbe senza dubbio un colpo letale alla Champions League e secondo l’analisi del Sun, la risposta dei più importanti club alla sempre più frequente affermazione di squadre di seconda fascia come il Leicester di Ranieri. All’incontro hanno partecipato Ed Woodward, vicepresidente dello United, Bruce Buck, presidente del Chelsea, Ivan Gazidis amministratore delegato dell’Arsenal, Ferran Soriano, ad del City e Ian Ayre, ad del Liverpool.

L'IDEATORE - Ross, che ha un patrimonio netto di più di 3 miliardi di sterline, spera di trovare in breve tempo l'accordo per lanciare la nuova competizione, utilizzando come incentivo la garanzia di entrate maggiori rispetto a quelle garantite dalla UEFA ai grandi club europei che partecipano alla Champions, risorse che verrebbero raccolte attraverso la vendita dei diritti televisivi in America, Cina e Australia. 

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