Ventura: «Nazionale? Sarebbe un onore»

Il tecnico del Torino smentisce accordi già raggiunti con la Figc per il dopo Conte
Ventura: «Nazionale? Sarebbe un onore»© www.imagephotoagency.it

TORINO - «Sì, i giornali ne parlano e ne sono assolutamente gratificato: non c'è allenatore che non sarebbe orgoglioso». Lo ha detto Giampiero Ventura, allenatore del Torino, rispondendo ad una domanda in merito alle voci sul suo incarico come ct azzurro per il dopo Conte. A Soriano del Cimino, nel viterbese, Ventura ha ricevuto il Premio Calabrese dedicato al calcio e al giornalismo sportivo e intitolato all'ex direttore di Panorama, Messaggero e Gazzetta dello Sport. «Vivo di emozioni- ha proseguito poi Ventura - il calcio è la mia vita, è adrenalina pura e finché ne avrò la possibilità continuerò a fare questo mestiere». Pur provando a dribblare ogni domanda sul futuro azzurro, Ventura non si è sottratto a qualche parallelo. «Allenatore o selezionatore? L'allenatore cerca giocatori per costruire un'idea di gioco, il selezionatore - credo, non avendolo mai fatto - deve cercare i migliori e adattare su di loro il gioco. Ogni giocatore ha una sua password personale che ti aiuta a capirlo - ha poi aggiunto parlando della sua filosofia calcistica - bisogna trovarla per farti dare da lui la disponibilità al sacrificio».

I PREMIATI - Tra gli altri premiati anche i tecnici del Crotone e del Pescara Massimo Oddo e Ivan Juric. «Consigli a loro? Io ho ancora una grande voglia di imparare, figuriamoci se posso dare consigli a due tecnici più giovani. Anche se non ci sono allenatori più o meno giovani, ci sono allenatori con più o meno idee», ha concluso il suo intervento Ventura.

IL RICONOSCIMENTO - Il tecnico del Torino ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, che ha formulato a Ventura: «I migliori auguri qualunque veste indossi in futuro». Premiati anche l'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali è quello del Bologna Claudio Fenucci. Nel dibattito che e' seguito alla premiazione, il presidente della Lega di B Andrea Abodi ha lanciato un'idea: «Proporro' alla serie A che in futuro la terza retrocessa partecipi dal primo turno ai play off del nostro campionato».

NIENTE ANCORA DECISO - Ad un'altra domanda sui possibili collaboratori in nazionale, il tecnico del Torino ha risposto così: «Non si è affrontato niente, continuate a chiedermi del nulla. Io a fine campionato ho detto che ero molto arrabbiato perchè ho definito il campionato del Torino come la stagione del rammarico. Se non ci fosse successo qualcosa che non doveva succedere, avremmo potuto competere col Sassuolo. Io ho ancora questa rabbia in corpo e non vedo l'ora di sfogarla. Ora vedremo dove, come e quando»

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