Tommasi: «Presidente Figc? Spero arrivi dal campo»

Il Presidente dell'Aic parla anche dello Ius Soli: «È un tema che va al di là dello sport, non dobbiamo spingerlo con lo scopo di andare ai mondiali»
Tommasi: «Presidente Figc? Spero arrivi dal campo»© ANSA

ROMA - «Mi piacerebbe che si potesse avere un presidente che parli di calcio arrivando dal campo, dal punto di vista tecnico. Non c'è mai stato un ex calciatore professionista a capo della Figc». Così il presidente dell'Aic (l'Associazione calciatori) Damiano Tommasi, ospite di 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio1, commenta le voci di chi lo vedrebbe bene alla presidenza federale, tra cui Francesco Totti: «Francesco, anche se non so quanto dopo queste dichiarazioni - ha scherzato - le sue sono parole di stima e questo non può farmi che piacere». Tommasi non si sbilancia in vista del voto del 29 gennaio, anche perché «non si sa se si andrà ad elezioni o meno. Sono state indette ma forse c'è ancora un commissariamento pendente. Questa settimana la Lega di A dovrebbe eleggere i suoi rappresentanti ma se non dovesse farlo ci potrebbe esser l'intervento del Coni». Tommasi ha parlato del rapporto tra sport e governo: «Un Ministero dello Sport farebbe bene a tutti. Recentemente, con Lotti, è stato dato questo incarico ma non tutti i governi hanno deciso di mantenere questo Ministero, che credo invece andrebbe valorizzato».

CONCLUSIONI - Infine sul dibattutissimo Ius Soli il presidente dei calciatori ha le idee chiare: «La Germania campione del Mondo in Brasile aveva parecchi ragazzi di seconda generazione, come penso sia il futuro dei paesi europei. Chiaramente non dobbiamo spingere per lo Ius Soli con lo scopo di andare ai mondiali ma perché è un tema che va al di là dello sport».

 

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