Fabbricini esclusivo: «Cosa lascio ad Abete»

La scelta di Mancini, le seconde squadre, la stoccata a Nicchi e il prossimo presidente federale
Fabbricini esclusivo: «Cosa lascio ad Abete»© www.imagephotoagency.it

Le duecento firme dei Gattopardi per chiedere elezioni federali in estate, raggiungono Roberto Fabbricini a metà pomeriggio nella sala congressi della splendida Torre del Grifo. E’ questo il centro sportivo gioiello del Catania, una struttura di assoluto livello europeo, teatro del maxi convegno sullo stato del calcio. L’ha organizzato l’avvocato Ida Linda Reitano, consigliere d’amministrazione del club etneo, con la benedizione di Pietro Lo Monaco, l’uomo che il Catania ha salvato e che il Catania sta riportando in alto. Il commissario della Figc non fa una piega. La mossa di Sibilia, Nicchi, Damiani e Gravina era attesa. E, da uomo di sport ligio alle regole, Fabbricini sa che, nonostante l’ira di Malagò e l’opposizione frontale alla candidatura unica di Giancarlo Abete, storico nemico del presidente del Coni, a norma di regolamento avrà pochi spazi di manovra per neutralizzare la richiesta. «Per ottenere la convocazione dell’assemblea elettiva basta il 30% degli aventi diritto al voto: qui siamo al 73% e, se non aderissi, mi renderei responsabile di un’omissione di atti d’ufficio». 

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