Juventus, senti Vialli: «Stanco di essere l'ultimo ad aver alzato la Champions»

L'ex capitano dei bianconeri: «Avrei preferito la foto di Buffon vicino alla mia rispetto a quella di Chiellini»
Roberto Mancini In passato è stato uno dei papabili a prendere la panchina della Juventus. Piace il suo stile e anche il suo calcio. Ha vinto molto nei club, ha conquistato l'Europeo con la Nazionale e ha un buon rapporto con il gruppo italiano della Juventus. Potrebbe lasciare la Nazionale in un momento di transizione e senza grandi obiettivi all'orizzonte.© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Gianluca Vialli è tornato a parlare di Juventus, di Champions League, della sua malattia e del suo futuro, oltre che della Nazionale italiana. L'occasione è capitata durante la cerimonia della consegna del premio Il Bello del Calcio, in ricordo di Giacinto Facchetti. Non è mancato del sarcasmo nelle dichiarazioni dell'ex capitano bianconero: "Mi immagino che quando la giuria ha deciso di premiare me, avranno detto 'diamolo a Vialli, che magari l'anno venturo è troppo tardi'. 

VAR E CHAMPIONS - Vialli ha avuto anche l'occasione di parlare della VAR e della sua amata Juventus, in bilico per quanto riguarda la qualificazione in Champions League: "Se ci fosse stata la VAR ai miei tempi, mi avrebbe messo nei casini. Sono stato l'ultimo juventino ad alzare la Champions League e all'inizio mi faceva piacere, adesso basta. Auguro a qualcuno di poterlo fare al più presto". L'ex centravanti prosegue: "Vorrei essere ricordato come il capitano di una società che la Coppa dei Campioni la vince un anno sì e un anno no. Avrei preferito la foto di Buffon vicino alla mia rispetto a quella di Chiellini, che è comunque un grande giocatore. L'importante però che non l'abbia alzata Ferrara", dichiara scherzando e col sorriso sul viso il capitano bianconero degli anni '90.

IL CANCRO - "A proposito della mia malattia: sto bene, tutto procede al meglio. Non è stato un periodo bellissimo, ce la sto mettendo tutta e mi sto preparando meglio rispetto a quando giocavo a calcio". L'ex capitano della Juventus ha rilasciato alcune parole che fanno senz'altro piacere: "Credo che dovrete sopportarmi per molto tempo".

ITALIA - Il presidente Gravina ha proposto a Vialli di ricoprire il ruolo di capo delegazione della Nazionale italiana: "Può essere una prospettiva, ringrazio chi mi ha prospettato questa possibilità, sono orgoglioso che abbiano pensato a me. Credo sia un ruolo molto prestigioso che va fatto con senso di responsabilità. Io ho chiesto un po' di tempo per poterci riflettere". E infine aggiunge: "Ci sono delle cose che sto cercando di capire, ragionamenti che sto facendo con la mia famiglia, ma sarebbe fantastico prendermi cura ancora una volta del mio amico Roberto Mancini e dare una mano alla Nazionale"

PREMIO MERITATO - "Ero veramente forte - ha detto Vialli durante la consegna del premio -. Finora mi hanno detto che ero solo simpatico, ma visto che prima il premio "Il Bello del calcio" e' andato a Zola... direi che me lo sono meritato". Infine, un'ode al calcio: "Devo molto a questo sport: ho comprato la mia prima casa, la mia prima macchina e soprattutto ho perso la mia verginità".

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