Buffon, Candela, Ronaldinho diventano un vino

Un bouquet speciale, esclusivo per brindare alle magie dei calciatori: così Barolo, Primitivo e Toscana Rosso si trasformano nelle bottiglie personalizzate dei bomber
Buffon, Candela, Ronaldinho diventano un vino

Da Buffon a Ronaldinho, passando per Sneijder, Candela e Zamorano: i fenomeni del passato e del presente sono scesi in campo stavolta per un brindisi tutto speciale. Inaspettata, curiosa e divertente è l'idea realizzata da Fabio Cordella, salentino appassionato di calcio, dirigente sportivo e anche imprenditore vinicolo. A ciascun campione infatti ha voluto dedicare un vino speciale, con un bouquet inedito creato ad hoc per rispettare le caretteristiche tecniche di ogni calciatore ad ogni bollicina. 

Cordella per trasformare atleti di questo calibro, conosciuti e ammirati in tutto il Mondo, in bottiglie di vino ha scelto quelle etichette che da sempre rappresentano l’eccellenza del nostro paese. Barolo Buffon, Toscana Rosso Ronaldinho, Primitivo di Manduria Miccoli e Negroamaro Merlot Candela: dal 10 marzo saranno tutti acquistabili nella collezione del "Vino dei Campioni", nella shopping experience di Vente-Privee.

L'inedita associazione tra sport e vino schiera in campo una vera e propria squadra di bollicine: in porta Gigi Buffon, in difesa Vincent Candela, sulla trequarti Wesley Snejider, in avanti Ronaldinho con Ivàn Zamorano e infine anche un "fuoriquota" il pugile medaglia d’argento olimpica, Clemente Russo.

Le stelle a cui sono state dedicate le bottiglie personalizzate hanno fatto (e nel caso di Buffon continuano a fare) la storia del calcio: Ronaldinho, Pallone d’Oro nel 2005 e campione del mondo col Brasile a Corea e Giappone 2002, è un Barolo, un Toscana Rosso. Tutti sapori che rappresentano la classe innata del Gaucho, così come quella di Wesley Sneijder, olandese decisivo per il Triplete conquistato dall’Inter nel 2009-10 (campionato, Coppa Italia e Champions League).

Nella lista dei fenomeni del calcio “diventati” bottiglie di vino c’è Ivan Zamorano, cileno che nell’Inter giocava con il numero 1+8 (il 9 era occupato dal fenomeno Ronaldo). Nelle bevande c’è tutta la grinta e la forza di Bam-Bam, come era soprannominato il centravanti. Salentino DOC come Cordella, Fabrizio Miccoli è il miglior marcatore della storia del Palermo: impossibile non associarlo a una bottiglia di Primitivo di Manduria, il vino della sua terra.

Anche Vincent Candela si è trasformato in vino, da bere tutto d’un fiato come le sue cavalcate con la maglia della Roma (e nell'anno dello scudetto giallorosso del 2001) su e giù per il campo. E Clemente Russo? Fra tanti talentuosi calciatori, anche il pugile capace di ottenere due medaglie d’argento in due Olimpiadi consecutive (Pechino e Londra) diventa un vino Merlot, l'eccellenza per esportare ancora di più la tradizione del vino italiano in tutto il mondo.

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