Raiola: «La squalifica? Logiche di palazzo, tutelerò la mia libertà di pensiero»

Il procuratore di Pogba, Matuidi e Kean, sospeso per tre mesi dalla Commissione procuratori sportivi della Figc, ha dichiarato: «Chiederò giustizia. Voglio fare qualcosa per il calcio italiano»
Raiola: «La squalifica? Logiche di palazzo, tutelerò la mia libertà di pensiero»© Matteo Gribaudi/Image Sport

TORINO - È notizia di ieri che Mino Raiola, procuratore tra gli altri dei bianconeri Blaise Matuidi e del giovane talento Moise Kean, è stato sospeso per tre mesi dalla Commissione procuratori sportivi della Figc per la vicenda relativa a un vecchio trasferimento di Gianluca Scamacca, attaccante classe 1999 in forza attualmente al Sassuolo. Due mesi, invece, i mesi di squalifica per il cugino Vincenzo Raiola. Stamane, il "re" del calciomercato ha commentato la vicenda: «Questa sospensione in Italia non è una sorpresa, purtroppo. Personalmente temo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo, senza tener conto della realtà. Suppongo che non mi abbiano ancora perdonato le critiche che avevo mosso alla Figc per lo stato in cui versa il calcio italiano e anche per gli ultimi episodi di razzismo. Credo che questo possa aver avuto un peso sulla decisione perché mi hanno coinvolto in una storia inventata ad arte con la quale non ho nulla a che fare».  

«Il diritto e la giustizia - continua Mino Raiola - dovrebbero sempre prevalere in un ordinamento civile e quindi ho fiducia che a breve tutto verrà chiarito. Non solo chiederò giustizia ma tutelerò anche la mia libertà di pensiero e parola in ogni sede e grado di giudizio perché voglio fare qualcosa per il calcio italiano e sono determinato a lottare per migliorare il sistema». 

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