Il Toro dei Sogni è realtà

I tifosi granata hanno espresso il loro giudizio scegliendo i magnifici undici della formazione ideale
Il Toro dei Sogni è realtà

Il "Toro dei sogni" è finalmente diventato realtà. Il sondaggio realizzato da Tuttosport in collaborazione con Iren, main partner dell’iniziativa, ha coinvolto moltissimi tifosi granata che, fino allo scorso 2 maggio, hanno stabilito quale sia l’undici ideale da far scendere in campo. Inoltre, tra tutti coloro che hanno partecipato al concorso, verrà estratto un tifoso che potrà presenziare alla cerimonia di donazione dei 10.000 euro che andranno a sostenere la Fondazione Forma Onlus. Fondazione che sostiene ed aiuta i bambini dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. L'assegno sarà ritirato dal Vice Presidente della Fondazione FORMA, Silvia Peruccio e dalla dott.ssa Paola Peretta, Primario della Struttura Complessa di Neurochirurgia Pediatrica.  Saranno inoltre presenti alla cerimonia il Presidente della IREN, Dott. Peveraro e il Direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli.

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UN GIAGUARO TRA I PALI. Ci hanno provato Sirigu, Marchegiani e Bucci a impensierirlo ma Luciano Castellini, per tutti semplicemente il Giaguaro, non ha avuto rivali. Il 48% dei tifosi che hanno votato ha eletto, come portiere ideale per il Torino dei sogni, l’estremo difensore dell’ultimo scudetto granata.

 

CHE DIFESA. Molto combattuta è stata la sfida per i ruoli di terzini. A spuntarla, a destra, è stato Matteo Darmian che, con il 35% dei voti, ha avuto la meglio su Angloma, Mussi e Ansaldi. A sinistra è stato invece Roberto Policano, forte del 37% delle preferenze, a conquistare una maglia da titolare ai danni di Francini, Salvadori e Fossati. Al centro è stato un vero e proprio plebiscito per Roberto Cravero, 54%: il leader del Toro a cavallo degli anni Ottanta e Novanta ha sbaragliato la concorrenza di Glik, Izzo e Nkoulu. Al suo fianco, dopo un lungo testa a testa, c’è Roberto Rosato, roccioso difensore granata dal 1960 al 1966, che ha superato “Tarzan” Annoni, Danova e Mozzini.

SUPER CENTROCAMPO. Il trio di centrocampo si apre con la scelta del regista. Anche in questo caso non c’è stata praticamente partita: Leo Junior, 65%, ha praticamente fatto corsa a sé. Né Pecci, né Scifo, né Moschino hanno impensierito il numero 5 brasiliano che ha incantato tutti negli anni Ottanta. Ai suoi lati si posiziona Giorgio Ferrini, 46%, primatista assoluto di presenze con la maglia granata, ben 566 gettoni per la “Diga”. Il simbolo del Toro ha superato Patrizio Sala, Luca Fusi e Giacomo Ferri. Nel ruolo di mezzala si impone Renato Zaccarelli con il 43% dei voti: il trequartista di Gigi Radice ha imposto la sua classe su avversari super come Dossena, Martin Vazquez e Agroppi.

ATTACCO TRICOLORE. Il tridente offensivo, scelto dai tifosi del Toro, è di quelli che, ancora oggi, farebbero tremare le gambe alle difese. Come ala, per soli sei voti, Patrizio Sala l’ha spuntata sulla “Farfalla Granata”, Gigi Meroni. Decisamente staccati sia Lentini che Rizzitelli. Sulla fascia opposta, come seconda punta non poteva non esserci Francesco Graziani, per tifosi del Toro e non, semplicemente Ciccio. L’attaccante di Subiaco ha raccolto il 67% delle preferenze dei tifosi imponendosi su Casagrande, Combin e Immobile. E al centro dell’attacco? Come recita un vecchio adagio, non c’è due senza tre, e allora il tridente del Torino del 1976 è completato da Puliciclone. Paolino Pulici è il giocatore che ha ricevuto la più alta percentuale dai suoi tifosi, ben l’80%. Il più prolifico bomber della gloriosa storia del Toro, ha travolto Belotti, Ferrante e Silenzi.

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